Toyota
Toyota è una delle Case automobilistiche più importanti al mondo. Multinazionale giapponese, è stata fondata nel 1933. Oltre 320.000 dipendenti sono impegnati impegnati in Toyota e nella produzione per i marchi satelliti Daihatsu (auto di medio-piccola cilindrata e fuoristrada), Hino (veicoli industriali), Lexus (auto di lusso) e Scion (marchio dedicato solamente al mercato statunitense). E’ la maggiore società automobilistica del Giappone, forte di una produzione annuale attorno ai 9 milioni di veicoli. Proprio in Giappone, può vantarsi del 40% delle vendite, ma gode un notevole successo anche nel Vecchio Continente e negli Stati Uniti. Questo grazie alle ottime doti di affidabilità delle sue vetture, oltre che ad un’ampia gamma e ad un’esperienza senza eguali nell’ambito delle ibride (destinate ad essere sempre più in voga). Famoso è il Toyota Production System, metodo di ottimizzazione della catena produttiva inventato nella metà degli anni ‘90 ed attualmente impiegato anche dagli altri costruttori.
La produzione in grande serie di autovetture iniziò nel 1947 con la Toyopet. Il passo più importante per il marchio nipponico avvenne dieci anni dopo, con l’esportazione di due Toyota Crown a Los Angeles: furono le prime vetture giapponesi ad essere vendute in America. Fu proprio questo modello nel 1966 ad essere la prima Toyota conosciuta al grande pubblico statunitense, arrivando fino ad oltre 20.000 ordini nel primo anno. Le esportazioni in Europa iniziarono in scala ridotta nel 1960 a Malta e Cipro. Il grande passo per conquistare il Vecchio Continente fu merito di Walther Krohn: l’allora presidente di Erla Auto Import che convinse il colosso giapponese ad esportare la Crown in Danimarca. In breve tempo si trovarono importatori per Finlandia, Belgio, Olanda, Svizzera, Repubblica Federale Tedesca, Francia e Regno Unito.
La produzione in Europa iniziò con la Corolla negli anni 70 in Portogallo. Saltando ad un passato più vicino a noi, una grande innovazione per il mondo dell’auto arrivò nel 1997 con la presentazione della Prius, ossia il primo modello ibrido di grande produzione. Le caratteristiche di questa vettura hanno consentito di superare nel 2013 i 10 milioni di esemplari venduti. Da quel primo modello ibrido, Toyota ha continuato ad investire e studiare in quel settore, per perfezionare sempre di più l’Hybrid Synergy Drive. Attualmente son ben sette i modelli con la variante ibrida, che consentono consumi ed emissioni molto ridotti nel ciclo urbano.
Dal 2008 Toyota si contente con General Motors ed il Gruppo Volkswagen, il titolo di maggior costruttore di auto al mondo. Dalla sua, continua ad avere numerosi clienti soddisfatti dell’elevata affidabilità delle vetture, che si dimostrano parecchio robuste nel tempo.
L’attuale listino Toyota offre veicoli moderni, per le esigenze più disparate e per tutti i gusti. Per la città troviamo l’Aygo (giunta alla sua seconda generazione e realizzata grazie alla joint-venture con PSA) e la più grande Yaris (disponibile anche ibrida). Nel segmento delle berline medie abbiamo l’Auris, parecchio apprezzata anche nella variante station-wagon Auris Touring Sports. La Prius “standard” è disponibile sia nella variante classica che in quella plug-in. Chi ha bisogno di spazio preferisce la Prius+ (spaziosa monovolume con la meccanica ibrida più famosa di sempre). Per gli sportivi ecco la GT86 (realizzata in collaborazione con Subaru), mentre i più giovani (ma non solo) apprezzeranno la C-HR. Non manca la classica monovolume Verso (disponibile sia a 5 che 7 posti), oltre al Rav4 che in quest’ultima generazione è anche ibrido. Inossidabile la presenza del Land Cruiser, vera e propria fuoristrada disponibile solamente con un robusto turbodiesel. Un’altra colonna portante di Toyota è l’Hilux: pick-up adatto anche al fuoristrada duro, ma che nell’attuale generazione ha ricevuto finiture migliori nell’abitacolo, rendendolo più confortevole.