Dacia
Conosciuta in Europa dopo l’acquisizione da parte di Renault, Dacia è un costruttore di autovetture di origini rumene. Fondata nel 1966, ha sede a Pitesti, cittadina di 160.000 abitanti nella storica regione di Muntenia. Il marchio balcanico prende il nome dall’antico regno, che in età romana comprendeva all’incirca le attuali Moldavia e Romania. Dal 1999 il 51% delle azioni Dacia sono di proprietà del brand della Losanga francese Renault. Svolta che ha giovato particolarmente al Costruttore est-europeo, il quale ha ricevuto dal nuovo proprietario motorizzazioni robuste e ben collaudate (tra queste spicca sicuramente il 1.5 dCi, utilizzato anche da Nissan e Mercedes), piattaforme telaistiche più moderne, oltre a innovazioni un po’ su tutti i fronti. Queste novità hanno consentito a Dacia di ottenere un notevole successo nei paesi dell’Europa occidentale. Come accaduto in altre realtà socialiste, Dacia era inizialmente di natura pubblica: nel 1966 fu infatti indetto un concorso per la progettazione di una vettura da produrre all’estero con licenza. Quest’auto doveva avere alcune caratteristiche: di cilindrata compresa tra i 1000 ed i 1300 centimetri cubici e essere prodotta in circa 40-50.000 unità annue. Al concorso internazionale presero parte numerosi Costruttori, tra i più importanti Renault con la 10, Peugeot con la 204, Fiat con la 1100, Alfa Romeo con la Giulia 1300 ed infine Austin con la Mini Morris. La decisione finale venne presa in concomitanza con la visita dell’allora capo di stato francese Charles De Gaulle. Si optò quindi per Renault che realizzò la 12.
Diversi però gli intoppi, che costrinsero a rimandare la produzione del modello al 1969, sostituendolo nel frattempo con la vecchia Renault 8. Quest’ultima venne assemblata direttamente in Romania nello stabilimento della “Uzina de Autoturisme Mioveni” (fabbrica di automobili Mioveni), azienda autorizzata a produrre veicoli sotto licenza del Costruttore francese e venduti con marchio Dacia. La prima fu la Dacia 1100, prodotta a partire dal 20 agosto 1968 su base Renault 8. Caratterizzata dallo schema motore e trazione posteriore, utilizzava componentistica fornita direttamente da Renault. Il primo modelli venne donato all’allora presidente della Repubblica Nicolae Ceaușescu. Fu prodotta in circa 44.000 esemplari, fino al 1972. Due anni prima di uscire dal commercio, venne sottoposta ad un leggero facelift e presentata nella variante 1100S, realizzata specificatamente per le forze di Polizia e l’impiego nei rally locali. Successivamente un modello molto importante per il Costruttore romeno fu la Dacia 1300, entrata in produzione nel 1969 e derivata dalla Renault 12. Sullo schema di berlina 4 porte a trazione anteriore venne realizzata un’intera gamma di vetture tra gli anni 70 e gli 80, che consentì di raggiungere un volume di 2 milioni di esemplari prodotti.
La gamma andò a semplificarsi negli anni successivi con la Dacia Liberta dal 1991 al 1996. Il primo modello interamente romeno arrivò sul mercato nel 1995 col nome di Dacia Nova. Su questa base venne montato un motore di derivazione Renault da 1.6 litri di cilindrata con iniezione Bosch. L’anno seguente avvenne appunto l’acquisizione del 51% da parte di Renault che portò alla nascita di numerosi modelli. I più conosciuti sono Dacia Logan, Dacia Sandero e Dacia Duster, che ancora oggi hanno un ottimo successo in Europa e in Italia.
Fin da subito accreditati di una notevole robustezza, grazie alla meccanica collaudata ed alle sospensioni progettate per le strade accidentate della nazione balcanica, attualmente offrono contenuti di pregio e di qualità, come il sistema di infotainment ed il cambio robotizzato doppia frizione a 6 rapporti EDC. Prezzi ottimi, poca attesa e grande resa. Questo è il segreto di Dacia, che può vantare buone vetture sul mercato, con motori all’avanguardia come quelli Renault e un fantastico rapporto qualità/prezzo. In commercio in Italia ci sono cinque modelli del marchio rumeno: Duster, Lodgy, Dokker, Logan MCV e Sandero.