ZTL addio, il Governo interviene per eliminarla, pronta la misura

ZTL, interviene il governo: vogliono eliminarla il prima possibile. E’ pronta la misura, ecco cosa sta succedendo. 

In Italia le ZTL sono ormai diventate una consuetudine. Molti comuni ricorrono alla attivazione di queste aree a traffico limitato per diversi motivi. In primis quello ambientale, prioritario oggi, limitando così la circolazione di veicoli particolarmente inquinanti. Ma non solo, la ZTL può aiutare a tutelare aree di interesse storico e culturale (non a caso sono spesso richieste nel centro delle città) o a gestire il traffico dove il flusso di veicoli e automobili è particolarmente elevato, migliorando anche la vita per i residenti.

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ZTL addio, il Governo interviene per eliminarla, pronta la misura – allaguida.it

In altri paesi, però, le ZTL sono poco diffuse, e in molti casi anche piuttosto mal digerite, non soltanto per i disagi che possono creare ai cittadini dal punto di vista della circolazione, ma anche per i problemi che possono creare ai commercianti della zona, che si trovano ad avere un minore flusso di persone. Negli Stati Uniti, per esempio, le zone a traffico limitato sono praticamente assenti, ecco perché ha fatto scalpore una recente decisione.

Trump pronto a combattere per eliminare la ZTL

Il comune di New York ha infatti attivato una ZTL in una delle zone centrali della metropoli americana, quella che va da Manhattan al di sotto della sessantesima strada. Una zona particolarmente trafficata, che proprio per questo ha richiesto particolari attenzioni da parte del Comune. Oggi infatti è previsto il pagamento di un pedaggio per attraversarla, del costo di 9 dollari per le ore diurne e di poco più di 2 dollari per quelle notturne, (sono previste agevolazioni per i residenti e per chi transita di frequente nella zona). Le critiche, però, non sono mancate.

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Trump pronto a combattere per eliminare la ZTL (AnsaFoto) – allaguida.it

Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è scagliato contro questa misura, e starebbe cercando in ogni modo di annullarla. Sean Duffy, segretario dei trasporti, si sarebbe mosso inviando alla governatrice democratica Kathy Hochul una lettera con spiegata la posizione di Trump. I funzionari federali sono pronti ad iniziare le operazioni per cessare quanto prima la manovra.

Di opinione opposta la governatrice di New York, che si è detta pronta a combattere per vie legali e a difendere il provvedimento preso. La situazione, insomma, sembra ben lontana dall’essere chiusa, e promette di accendersi ancora di più nelle prossime settimane.

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