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Lo scooter Yamaha Tricity è l’emblema di un nuovo concetto di mobilità cittadina. Il Tricity,disponibile dall’estate prossima, è il primo modello “tre ruote” realizzato dalla casa dei tre diapason. Il concept nasce in contrapposizione ai ciclomotori multi ruota, da cui differisce quanto a peso, dimensioni complessive e costi. Essendo un ottavo di litro, il Trinity può contare su un peso ridotto, soli 152 kg, e su un costo abbastanza competitivo (inferiore ai 4000 €). In tal senso pesa la volontà da parte della Yamaha di ridefinire un segmento in passato inflazionato da proposte alquanto omogenee, sia in relazione alle specifiche tecniche che al profilo esteriore del mezzo.
Design
La visione d’insieme emana uno spiccato senso di contemporaneità. 4 sono le varianti cromatiche del Trinity: Anodized Red, Mistral Grey, Competition White e Midnight Black. Le linee del cupolino fluiscono fino alla zona della pedana pitta, confluendo infine nel codino. La carena è composta da diversi elementi con molteplici sfumature cromatiche, mentre l’interazione tra il cupolino aerodinamico, il codino inclinato verso l’alto e i due parafanghi copri ruota anteriori da l’impressione di un marcato dinamismo. La conformazione del mezzo si caratterizza inoltre per alcune qualità funzionali. La doppia sella sagomata con superficie antiscivolo e imbottitura ad hoc garantisce un ottimo confort in regime di marcia, mentre la forma dello scudo e la pedana piatta assicurano spazio e accessibilità.
La strumentazione fornisce svariate info, come il tachimetro digitale al centro, affiancato da orologio, indicatore della temperatura atmosferica e contachilometri parziale. Il display è leggibile in ogni condizione e comprende anche una serie di spie luminose, per informare il pilota in modo rapido e chiaro. Su Tricity spiccano le due luci di posizione anteriori e posteriori a LED, che assicurano ottima visibilità a prescindere dalle condizioni meteo.
Motore
La propulsione è affidata ad un motore da 125cc a 4 tempi raffreddato a liquido, concepito per garantire una pronta risposta sui regimi più bassi ed un erogazione progressiva a regimi sostenuti. Gli innovativi sistemi di aspirazioni e scarico assecondano al meglio la vocazione “urban” del mezzo. Il motore adotta un particolare cilindro speciale, realizzato in alluminio con una percentuale di silicio e non è dotato di camicia in acciaio giacchè il pistone scorre a contatto diretto con l’alluminio. In tal modo è possibile ottimizzare la distribuzione del calore, con conseguente stabilizzazione delle prestazioni del motore e maggior razionalizzazione del lubrificante. La trasmissione automatica CVT con variatore consente un’ottima resa durante l’accelerazione, mentre l’iniezione elettronica Yamaha YMJET-FI provvede ad economizzare i consumi.
Ciclistica
La ciclistica del Trinity ruota attorno al sistema LMW (multi ruota in grado di piegare), che permette di fruire di un’eccelsa stabilità durante la guida. Dietro al frontale è posta una sospensione a parallelogramma, composta da elementi collegati alle forcelle e al canotto di sterzo in maniera tale da permettere in curva alle ruote anteriori di piegarsi in parallelo senza intaccare minimamente la stabilità complessiva del ciclomotore. Altro elemento caratteristico della sospensione a parallelogramma è l’adozione di una forcella teleidraulica cantilever tandem con due steli separati per ogni ruota. Gli steli posteriori assolvono alla funzione di “guida”, mentre quelli anteriori hanno una funzione ammortizzante che assorbe le oscillazioni con un’escursione di 90 mm. Relativamente all’impianto frenante, Trinity è dotato del sistema di frenata integrata UBS (Unified Brake System), elaborato per esaltare l’efficacia della frenata e per renderla più progressiva. Il sistema prevede due freni a disco anteriori da 220 mm ed un freno a disco posteriore da 230 mm. Quando si frena con la leva di sinistra la forza viene ripartita su tutte e 3 le ruote, quando il pilota frena solo con la leva di destra invece agisce solo sui freni anteriori. La tenuta di strada è inoltre garantita dall’utilizzo di due ruote di grande diametro anteriori in lega da 14” e da 12” al posteriore, caratterizzati dalle tre coppie di razze a V che si adattano perfettamente alle della carena.