Porterà una novità all’apparenza assoluta, Yamaha al Salone di Tokio 2015. Porterà una concept car, una coupé sportiva per l’esattezza. Dalle due alle quattro ruote, con il dubbio su quali possano essere i progetti futuri della casa del diapason. Si mette a fare auto? Difficile immaginarlo, potrebbe restare un esercizio per esprimere il know-how del brand, il seguito di un’altra show-car, esposta sempre a Tokio nel 2012, la Yamaha R-Car, supercar da 900 cavalli rimasta studio di design.
Curiosamente arriva a pochi mesi di distanza dalla Honda Project 2&4, esposta a Francoforte e, anche il quel caso, esperimento di stile senza un futuro reale davanti a sé.
Questa Yamaha ha proporzioni da coupé e dimensioni all’apparenza molto compatte. Di certo non ha un motore termico installato all’anteriore, visto quanto in giù va il cofano. Le alternative: motore elettrico o un propulsore derivato dalle unità impiegate sulle moto sportive, collocato al posteriore.
Non si hanno ancora dettagli sul progetto, si intuiscono le forme, i passaruota marcati, lo spoiler posteriore e una cellula dell’abitacolo avvolgente.
In passato il nome Yamaha è stato già abbinato al mondo delle auto, addirittura con una presenza in Formula 1, prima con una collaborazione con la Cosworth, poi con la struttura di Brian Hart, periodi nei quali i giapponesi realizzarono dall’8 al 12 cilindri, passando per il V10, tutti aspirati.