Tra le numerose scelte disponibili, in Italia e non solo la FIAT è sempre molto quotata. Qual è la resistenza media dei suoi propulsori?
La FIAT è una delle aziende storiche nel nostro Paese, con un retaggio ultrasecolare cominciato nel luglio del 1899. Questo è un nome che evoca immediatamente un forte legame con l’industria automobilistica italiana. Da sempre, il marchio torinese è ai vertici delle vendite nel nostro Paese, per una combinazione di prezzi accessibili e per una reputazione di affidabilità.
Le auto FIAT si sono distinte per la loro facilità di guida e per il comfort. Una utilitaria od un veicolo FIAT di dimensioni più grandi possono rappresentare le scelte ideali per gli spostamenti sia in ambito urbano che extraurbano. Da qualche anno poi la FIAT sta affrontando una trasformazione significativa.
Da tempo il costruttore torinese ha legato il proprio nome a quello di Chrysler. Ed a loro volta i due marchi sono confluiti nel Gruppo Stellantis, con John Elkann presidente ed amministratore esecutivo del consorzio automobilistico che comprende tanti grossi nomi dell’automotive.
Questo però non mina la storicità, il senso d’essere e la filosofia di tutti i nomi a loro volta storici che da tempo agiscono sotto l’egida della FIAT. È il caso della Lancia e dell’Alfa Romeo, ai quali né la FIAT né Stellantis impone mai qualcosa. Ovvio che l’ad del gruppo, Carlos Tavares, ha comunque grosso potere decisionale.
Di recente l’azienda torinese ha presentato la nuova Grande Panda, un modello che rappresenta un passo verso l’innovazione. La Grande Panda sarà disponibile in versioni elettriche e ibride a benzina, segnando un cambio di rotta rispetto alla tradizione delle utilitarie. Anche se all’inizio sarà disponibile solo in Francia ed Olanda, ma non in Italia.
Questo nuovo modello è solo l’inizio di una gamma di SUV che FIAT intende lanciare, con modelli attesi come la Multipla nel 2025 e la Fastback nel 2026. Questo allineamento con le direttive del gruppo Stellantis indica un allontanamento dalla produzione esclusivamente italiana ed un correlato abbandono del concetto di auto utilitarie, che ha caratterizzato la storia del marchio.
Ad oggi FIAT continua a produrre la Panda nella fabbrica di Pomigliano d’Arco e la 500X nello stabilimento di Melfi, ma è previsto che quest’ultima esca presto dalle linee di montaggio. Nel 2026, la 500 Hybrid tornerà a essere prodotta a Mirafiori, mentre i nuovi modelli, come la Grande Panda, saranno realizzati in Serbia, e la 600 in Polonia.
Un aspetto che continua a essere fondamentale per i clienti è l’affidabilità dei motori. Secondo diverse testimonianze raccolte online, si stima che un motore FIAT possa durare in media circa 250.000 km. Ma questa cifra è indicativa e non rappresenta un valore assoluto. Ci sono motori che possono superare questo limite senza problemi, mentre altri potrebbero manifestare difetti molto prima. La cura e la manutenzione dell’auto giocano un ruolo cruciale nella durata del motore.