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Come ogni costruttore premium che si rispetti, non poteva mancare anche per Volvo il proprio allestimento sportiveggiante, caratterizzato da un’estetica più aggressiva e finiture interne specifiche. Hanno debuttato allo scorso Salone di New York le nuove Volvo S60, V60 e XC60 nella nuova versione R-Design. La casa svedese di proprietà cinese, dopo aver svelato i restyling di praticamente tutta la gamma allo scorso Salone di Ginevra 2013, si mostra alla kermesse americana con ulteriori novità. Cominciamo col parlare della sport utility, la Volvo XC60. Il frontale si distingue per la presenza di una nuova fascia paraurti dallo stile più aggressivo e per la mascherina in “Matte Black” su cui spicca il logo dell’allestimento. Completano il muso i gruppi ottici dal fondo brunito. Girando attorno alla vettura l’attenzione ricade sicuramente sui grossi cerchi in lega bicolore a cinque razze, dotati del fondo nero e dei particolari diamantati. Come optional si possono avere con un diametro fino a 20 pollici.
Gusci degli specchietti retrovisori e mancorrenti longitudinali sul tetto sono in alluminio satinato e lo stesso trattamento è riservato anche per il listello orizzontale decorativo sul portellone posteriore. Nella coda si fa notare anche lo scudo paraurti sportivo, che ingloba i due terminali di scarico cromati, uno per lato. Gli interni, invece, si fanno apprezzare per le soglie d’accesso impreziosite dalle barre battitacco griffate “R-Design”, per i sedili sportivi in pelle ed Alcantara neri con impunture bianche a contrasto, per la plancia rivestita in pelle e per le modanature in alluminio brunito satinato. L’assetto è stato, poi, ribassato di 15 mm, mentre le molle sono più rigide del 15%. Il nuovo allestimento R-Design è disponibile con tutte le normali motorizzazioni della Volvo XC60: T5 da 241 cavalli, T6 da 304 CV, D3 da 136 cavalli, D4 da 163 CV e D5 da 215 cavalli.
Volvo S60 e V60
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Allestimento R-Design anche per la vettura del segmento D, sia nella variante berlina tre volumi S60 che in quella station wagon V60. Dal punto di vista tecnico, anche in questo caso l’assetto è più basso di 15 mm e vanta molle più rigide del 15%. Esteticamente l’auto prevede nuovi paraurti anteriore e posteriore, il primo con una differente gestione delle prese d’aria. Sulla mascherina a listelli orizzontali spicca il logo della versione, riportato anche sul posteriore della vettura. Proprio la coda è resa più aggressiva grazie ai due terminali di scarico cromati, posti all’interno di un finto estrattore d’aria. Cerchi in lega bicolore anche per le S60 e V60, con diametro massimo di 19 pollici. L’abitacolo si fa apprezzare per i sedili sportivi in pelle ed Alcantara con loghi “R-Design” sugli schienali, ma anche per le finiture in alluminio.
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Le motorizzazioni sono, anche in questo caso, sempre le solite: T3 da 150 CV, T4 da 180 cavalli, T5 da 240 cavalli e T6 da 304 CV a benzina; D2 da 115 CV, D3 da 136 cavalli, D4 da 163 CV e D5 da 215 cavalli per quanto riguarda i turbodiesel. Volendo è disponibile anche una versione griffata “Polestar” della T6 (disponibile anche su Volvo XC60), che incrementa la potenza fino a quota 329 cavalli. Questo ovviamente si traduce con delle prestazioni più brillanti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.9 seconds per la S60 (contro i 6,1 standard), 6 secondi netti per la V60 (6,2 secondi) e 6,9 secondi per la XC60 (7,3 della T6 standard).
Al momento non conosciamo ancora i prezzi definitivi, ma sappiamo che in Volvo sperano che in alcuni mercati ben il 30% delle vendite riguardi proprio queste nuove versioni.