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Volkswagen T-Cross: è arrivato il SUV tedesco di segmento B

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Direttamente da Amsterdam è stata presentata la nuova Volkswagen T-Cross, un SUV di segmento B che così completa quella che è la gamma di SUV “T” tedeschi. Dietro l’aspetto muscoloso di questo modello si celano soprattutto versatilità e personalizzazione, così da incontrare le esigenze di tutti i clienti ed espandere il proprio target.

Con il lancio del Volkswagen T-Cross il brand tedesco ha voluto puntare a clienti che cercano dei SUV adatti all’utilizzo in città, come dimostrano i 4.11 metri di lunghezza che dovrebbero garantire una facilità di ricerca parcheggio maggiore. Oltre le dimensioni contenuti in fatto di lunghezza, però, la firma teutonica ha provato a dare a questa T-Cross tutti i connotati dei SUV di fascia più alta, per far sentire coccolati i clienti, anche in uno spazio inferiore. Ecco quindi che l’altezza non è da sottovalutare, poichè segna un massimo di 1.56 metri, ma soprattutto anche dalla versione di ingresso in gamma c’è la possibilità di avere….tutto. Tutto inteso in fatto di infotainment, sicurezza alla guida e comodità varie.

Design della Volkswagen T-Cross

Basta guardare la nuova Volkswagen T-Cross da lontano per capire che si tratti proprio di un SUV Volkswagen. Questo perchè ritornano le linee razionali, dritte, che danno un senso di ordine e pulizia stilistica ma al contempo dei muscoli. L’anteriore di questo B-SUV è imponente, con un cofano motore alto ed una calandra di si sviluppa con elementi orizzontali che si propagano fin dentro i proiettori, dando così una sensazione di maggiore volumetria. Anche il fascione inferiore aiuta in questa separazione orizzontale dei volumi di tutto il blocco anteriore, mentre alle due estremità compaiono i fendinebbia all’interno di una cornice dedicata. Questo tripudio di linee orizzontali si realizza anche al posteriore, dove fa da padrone una banda larga e riflettente, che collega le due estremità dell’auto ed ingloba gli stop. Guardandola di lato sembra proprio di vedere una Volkswagen Tiguan invece, per com’è realizzata la linea di cintura e la forma di tutte le superfici vetrate, ma uno dei dati maggiormente interessanti è il passo: 2.56 metri, garantiti dal sapiente utilizzo del pianale modulare che ha dato vita anche alla Volkswagen T-Roc, che permettono uno spazio a bordo notevole nonostante le dimensioni esterne decisamente ridotte.

Interni della Volkswagen T-Cross

Tralasciando il bagagliaio, che garantisce una capacità compresa tra 385 e 455 litri ma che arriva fino a 1.281 litri con il divanetto posteriore abbattuto, ciò che accomuna tutti i SUV è la seduta rialzata, che dona quel senso di sicurezza e predominio nei confronti della strada. Anche questo Volkswagen T-Cross non è da meno in fatto di altezza dei sedili, affiancata poi dalla possibilità di adattare l’abitacolo; è possibile infatti far scorrere o abbattere in parte il divanetto posteriore, così come a seconda dell’allestimento lo schienale del sedile anteriore si abbassa del tutto per permettere il trasporto di oggetti molto lunghi. La plancia è monopolizzata da un grande fascione, con visivamente ingloba sia il display dell’infotainment che la strumentazione, mentre i comandi per il climatizzatore sono mantenuti separati e più in basso, sempre al centro della plancia ed avanti al selettore del cambio.

Infotainment ed assistenza alla guida Vokswagen T-Coss

Dal punto di vista dell’infotainment e dell’assistenza alla guida, quindi più in generale sul comparto tecnologico, in Volkswagen hanno deciso di non risparmiarsi, perchè questa T-Cross potrà essere un’auto adatta ad un pubblico anche giovane e giovanile, che quindi cerca la connettività a 360 gradi. Il sistema di bordo potrà infatti connettersi direttamente ad internet per usufruire di una serie di servizi, mentre per non lasciare mai a corso di batteria gli smartphone sono disponibili fino a quattro prese di ricarica USB ed un pad per la ricarica wireless ad induzione. Il display per comandare i dispositivi multimediali arriva fino alla diagonale da 8 pollici, mentre immancabile poteva essere ormai l’Active Info Display – la strumentazione digitale – al quale Volkswagen ci ha già abituati grazie a modelli già presenti sul mercato. Poi chiaro che era necessario anche inserire sistemi come il Keyless Entry oppure gli abbaglianti automatici, ma questo proprio per non essere tagliati fuori dal mercato in via diretta e…”senza passare dal VIA!”. Il versante dell’assistenza alla guida mostra invece sistemi che prima erano appannaggio di vetture di categoria superiore, coma la frenata automatica d’emergenza oppure il mantenumento di corsia. Ma ci sono anche l’assistente al parcheggio, il cruise control adattivo, il rilevatore di stanchezza, il monitoraggio dell’angolo cieco degli specchietti e tutto il sistema proattivo che cerca in ogni modo di limitare i danni agli occupanti in caso di impatto.

Motorizzazioni della Volkswagen T-Cross

Due motori benzina ed un motore diesel, tutti turbo. Questa è l’offerta in fatto di motorizzazioni che la nuova Volkswagen T-Cross ha messo sul piatto della bilancia. Chi preferisce l’alimentazione a benzina avrà a disposizione un motore TSI da 1 litri, turbo, nelle due potenze di 95 o 115 cavalli, mentre chi non rinuncia al diesel avrà la possibilità di optare per un 1.6 litri da 95 cavalli e 250 Nm di coppia massima. Sono abbinabili anche a diversi cambi, che sono manuali a 5 o 6 rapporti oppure il più classico automatico DSG, ma esclusivamente a 7 rapporti e ad esclusione della motorizzazione benzina da 95 cavalli. Ognuno di questi motori è dotato, di serie, anche del sistema Start&Stop e del recupero dell’energia in frenata.

Claudio Anniciello

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Claudio Anniciello