Allo scorso salone di Ginevra, Volkswagen T-Cross ha anticipato quali saranno gli stilemi del futuro crossover urbano del marchio. Sarà una Volkswagen Polo crossover, con ogni probabilità altro nome verrà dato al modello, per assicurargli “vita propria” rispetto all’utilitaria. Andrà a posizionarsi in diretta contrapposizione con modelli come Nissan Juke, Citroen C4 Cactus, Peugeot 2008, per dare un termine di paragone, quantomeno sulle dimensioni del corpo vettura, prevedibilmente in quota 4 metri e 20 centimetri.
L’attesa sarà ancora lunga, sul mercato non arriverà prima del 2018, anche perché dovrà seguire la futura generazione di Polo, sviluppata sul pianale MQB, peraltro base anche del crossover.
Nel frattempo c’è chi si è dilettato a immaginare come potrebbe presentarsi una T-Cross in versione di serie, Jan Kamenistiak suggerisce un rendering interessante, buono anche per immaginare quali proporzioni avrà anche la Polo, prevedibilmente a condividere il medesimo impianto stilistico.
Con Tiguan abbiamo scoperto le geometrie e spigoli vivi anche sulla famiglia di suv Volkswagen, potrebbe non far eccezione la Polo crossover. Frontale geometrico, ampia calandra a includere i gruppi ottici (ancora troppo avveniristici nella ricostruzione di Kamenistiak, considerato il segmento nel quale andrà a inserirsi il prodotto).
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Forse sarà declinata anche in versione cabrio, ma rappresenterà una nicchia minima, più concreto sarà il prodotto con un tetto fisso sopra la testa. E’ la modifica più importante al concept di Ginevra e restituisce un modello senza grandi colpi di testa sul design, sobrio e con qualche tocco a dare dinamismo, come le nervature sulla fiancata.
Per il momento è tutto quel che si può immaginare del futuro crossover urbano Volkswagen, i cui muletti circolano già su strada, sotto forma di una Polo notevolmente rialzata.