Volkswagen, ora scattano i rimborsi agli italiani: ecco chi ne ha diritto e come ottenerli

La Volkswagen è costretta a spendere parecchi denari a causa di uno scandalo risalente a quasi 10 anni fa. Scopriamo tutti i dettagli.

Per il colosso Volkswagen sono anni molto delicati, a causa di un calo delle vendite e di investimenti nell’elettrico che non hanno dato i risultati sperati. Il calo sul mercato fece seguito, anni fa, anche ad un vero e proprio disastro a livello di immagine, che segnò ciò che sarebbe accaduto in seguito sul mercato dell’auto. Ci riferiamo al dieselgate, lo scandalo delle emissioni truccate dei motori diesel, che emerse nel settembre del 2015, quando l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente notificò alla casa di Wolfsburg un avviso di violazione del Clean Air Art, la legislazione degli USA sulla qualità dell’aria.

Volkswagen parte il rimborso
Volkswagen logo (ANSA) – Allaguida.it

In sostanza, la Volkswagen aveva intenzionalmente progettato i propri motori diesel noti come TDI in modo da attivare i sistemi di controllo delle emissioni solo durante il test di controllo delle emissioni stesso, ma non durante la regolare marcia. Si trattò di uno scandalo che sconvolse il mercato dell’auto e che diede il via alla ricerca di una mobilità più sostenibile, iniziando a lasciare da parte il motore a gasolio. Ora la VW dovrà rimborsare i clienti italiani che vennero danneggiati dall’esplosione del dieselgate.

Volkswagen, tutto sui rimborsi che scattano i rivali

Dopo anni di contenzioni legali, la Volkswagen ha finalmente attivato la piattaforma online dedicata ai rimborsi per gli oltre 60.000 proprietari di veicoli diesel della casa tedesca che furono coinvolti nello scandalo dieselgate. Il sistema, nello specifico, permetterà ai clienti che ne hanno diritto di effettuare una domanda, in modo da ricevere un indennizzo economico compreso tra 550 e 1.100 euro, che verranno ricevuti dal costruttore stesso. Come anticipato, ci sono voluti anni per giungere a questa soluzione, che è frutto di una collaborazione tra Altroconsumo e VW, che ha così condotto ad una soluzione extragiudiziale, portando chi è stato danneggiato ad essere risarcito.

Volkswagen Passat ecco i dettagli
Volkswagen Passat in mostra (Volkswagen) – Allaguida.it

Ma cosa è occorre fare per ottenere il risarcimento? Basta raggiungere il sito web “classactionemissioni.it“, realizzato da Altroconsumo per dare attuazione all’accorso transattivo concluso nel 2024 con la Volkswagen. Per chiedere il rimborso, occorre accedere con SPID o CIE, per poi inserire la targa dell’auto ammessa alla class action. In seguito, sarà sufficiente fornire un indirizzo di posta elettronica ed un numero di cellulare, e la somma che vi spetterà sarà calcolata in base alle specifiche condizioni che sono previste dall’accordo, tenendo conto del tipo di veicolo e della posizione giuridica del suo proprietario.

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