Il gruppo Volkswagen ha deciso di chiudere lo stabilimento Audi di Bruxelles, dove viene prodotto l’ e-tron Q8: i motivi che hanno portato alla decisione.
Un momento buio e senza precedenti quello che sta affrontando, ormai da qualche anno, il settore dell’automotive. Le case automobilistiche europee soffrono a causa di vendite in calo e ordini che scarseggiano.
La crisi ha coinvolto anche il gruppo Volkswagen che in questi giorni ha deciso di chiudere lo stabilimento di Bruxelles. È stata già stabilita la data per la cessazione della produzione del sito, dove viene assemblata l’Audi e-tron Q8, suv elettrico 100% le cui vendite non hanno rispettato le aspettative iniziale. La decisione è stata comunicata nel corso di un comitato aziendale straordinario tenutosi in questi giorni. Non dovrebbero, però, esserci licenziamenti da parte del gruppo prima della chiusura.
Nuova decisione in casa Volkswagen che da tempo, così come sta accadendo alla maggior parte dei costruttori del settore, vive un momento di crisi. Nello specifico, il delicato periodo ha toccato anche il marchio Audi.
La nota casa automobilistica ha deciso di chiudere lo stabilimento di Bruxelles, dove attualmente viene prodotta la e-tron Q8, suv elettrico lanciato per la prima volta nel 2018. La produzione cesserà definitivamente dal 28 febbraio del prossimo anno, ma nessuno dei dipendenti della fabbrica belga verrà licenziato prima che quest’ultima chiuda i battenti definitivamente. La decisione è stata annunciata, secondo quanto riportano vari media locali tra cui il quotidiano belga L’Echo, nel corso di un comitato aziendale straordinario di Audi che ora starebbe cercando nuovi investitori per lo stabilimento. In tal senso, sembra che siano stati già avviati i contatti con un possibile investitore.
Il motivo che ha portato alla decisione di chiudere l’impianto sarebbe legato alle vendite dell’Audi e-tron Q8 molto basse rispetto alle aspettative. Inizialmente si prevedeva di costruire circa 120mila esemplari all’anno, ma negli ultimi due anni quelli venduti sarebbero stati circa poco più di 61mila: 37.400 nel 2023 e 27.900 nel 2024, dati che non permettono al marchio tedesco di lasciare aperto lo stabilimento.
Il gruppo Volkswagen, che nei giorni scorsi è stato multato per 6,5 milioni di euro, sta vivendo un fase molto complicata e sembra che quello di Bruxelles non sia l’unico stabilimento destinato a chiudere i battenti. Secondo alcuni media tedeschi, l’azienda starebbe valutando la chiusura di tre delle dieci fabbriche presenti in Germania con a rischio decine di migliaia di posti lavoro. Un piano che porterebbe al gruppo un risparmio di circa 4 miliardi di euro.