Il nuovo progetto Volkswagen sarà un Suv super economico che parte dalla base della ID.3, ma con un prezzo interessante per il pubblico
Quando un progetto funziona, perché non raddoppiare, ampliandolo? Da questa base sono partiti i ragionamenti, trasformati in piani industriali, di Volkswagen che da tempo ha varato la sua rivoluzione elettrica. Il prossimo passo quindi sarà un Suv compatto, 100 per cento elettrico, che nascerà dalla base della ID.3 appena rinnovata.
Un progetto che conferma la linea ormai dettata da tempo e sempre più stringente per il futuro. Ma con una novità importante, perché il nuovo modello sarà anche alla portata di tutte le tasche. Un Suv acquistabile a meno di 20mile euro, prezzo raro per quel tipo di motorizzazione che fino ad oggi è stata molto penalizzata dai costi.
Ma in questo caso, come ha sèpiegato la rivista specializzata Autocar che per prima ha lanciato la notizia del nuovo arrivo, c’è una basde ormai consolidata. Ecco perché, lavorando sulla stessa piattaforma della ID.3, il colosso tedesco sarà in grado di sfornare un modello diverso, al top di gamma ma senza impegno eccessivo. In realtà bisognerà attendere il 2026 per vederlo effettivamente sul mercato, anche se l’attesa è già alta. E intanto nasce il progetto di un nuovo Suv con una caratteristica unica.
Al momento infatti l’azienda che ha la sua sede principale a Wolfsburg ha cominciato un ampio programma di riorganizzazione dei suoi stabilimenti di produzione globali. L’obiettivo primario è quello di ottimizzare l’efficienza in fabbrica, in modo da risparmiare sui tempi ma anche far risparmiare gli utenti finali.
Quindi la condivisione delle piattaforme è un passo importante. Per questo il Suv elettrico dovrebbe utilizzare una versione aggiornata dell’ormai sperimentata piattaforma modulare MEB, in particolare la MEB Evo. In effetti è così che Volkswagen intende questo progetto, una naturale evoluzione della ID.3, la prima berlina compatta totalmente elettrica.
Tutto questo comporta anche una riorganizzazione degli stabilimenti. Il Suv infatti dovrebbe essere assemblato a Zwickau, lo stesso impianto di produzione della ID.5, mentre la più compatta ID.2, che sarà il modello più low cost della linea,usarà prodotta a Martorell, in Spagna, insieme alla Cupra Raval.
Cosa sappiamo in più di questo nuovo progetto targato Volkswagen? Si tratterà di un crossover compatto elettrico da affiancare a ID.3, senza scavalcarla. Non a caso è staro scelto lo stesso stabilimento in Sassonia che oltre a questo modello ospita la produzione della Golf e in futuro anche della Tiguan Allspace.
Come ha spiegato di recente Christian Vollmer, capo della produzione Volkswagen, “dtiamo utilizzando la transizione verso la mobilità elettrica come un’opportunità per ridurre la complessità delle nostre operazioni di produzione. Così risparmieremo investimenti significativi nell’integrazione di diverse architetture di veicoli”. E tutto questo si tradurrà in vantaggi economici per i clienti.
Cosa ci dobbiamo aspettare quindi dal nuovo Suv elettrico tedesco? Partiamo dalle basi, che sono quelle della ID.3 appena oggetto di restyling con la sua seconda generazione. Un design più raffinatop per gli esterni e gli interni, con un abitacolo ancora più comodo. Spicca in particolare il display da 12” dotato con software di ultima generazione e la console centrale con porte USB-C Power Delivery.
Monta batterie agli ioni di litio con capacità energetica netta di 58 kWh e 77 kWh, per un’autonomia che tocca i i 546 km nel ciclo WLTP. Ma l’azienda sta lavorando per una batteria di dimensioni più ridotte.