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Un evergreen. Non si può definire diversamente la Volkswagen Golf e il mercato dell’usato conferma quanto sia apprezzata dagli automobilisti, che la posizionano al secondo posto nell’elenco dei modelli più ricercati.
La penultima generazione, la sesta, è stata lanciata sul mercato nel 2008 e può identificarsi come l’anello di congiunzione – almeno stilisticamente parlando – tra le linee morbide e tondeggianti della Golf V e la settima serie, quella che sfoggia il pianale Mqb.
E’ anche vero che non rappresenta un netto stravolgimento rispetto al modello precedente, la Golf VI, visto che gli interventi principali sono sul design, oltre a un perfezionamento della gamma di motori, specialmente diesel.
Orientarsi sul mercato tra Volkswagen Golf V (prodotta dal 2003 al 2008) e Golf VI sarà questione prevalentemente di gusti e necessità. I gruppi ottici anteriori della Golf 6 assumono un andamento più orizzontale rispetto alle forme tondeggianti del passato e anche la calandra si adegua al nuovo trattamento; stesso dicasi per il paraurti.
Modifiche speculari hanno riguardato la coda, mentre la fiancata si mantiene nel solco tracciato dalla Golf V.
Le differenze essenziali non sono certo queste, così a guardar meglio la scheda tecnica della Golf prodotta tra il 2008 e il 2012 si scoprono i nuovi motori turbodiesel Tdi: stessa sigla ma con diversa tecnologia. Abbandonato il sistema iniettore-pompa caratteristico fino ad allora del gruppo Audi-Volkswagen (la Audi A3 è stata tra i primi modelli a ricevere l’aggiornamento), si è passati al common-rail, guadagnandone soprattutto in rumorosità, notevolmente inferiore.
Per quanti volessero avventurarsi sulle Golf prodotte prima del 2008 e con alimentazione diesel, un occhio speciale riservatelo alle condizioni della distribuzione, del turbocompressore, oltre alla testata della 2 litri Tdi fino al 2005.
Il 2 litri Tdi 110 cavalli è stato sostituito sulla Golf VI con un più efficiente 1.6 Tdi da 105 cavalli, introdotto a partire dal 2009 e forte di 250 Nm di coppia massima, consumi contenuti in 22.2 km/litro nel ciclo misto e prestazioni adeguate: accelerazione da zero a cento in 11″3 e 189 km/h di velocità massima.
Confermate invece le versioni 2.0 Tdi da 140 e 170 cavalli (common-rail entrambe), quest’ultima nell’allestimento GTD, mentre il vecchio 1.9 Tdi è uscito di produzione.
Guardando al mondo delle unità a benzina, detto che è presente anche la versione bi-fuel benzina/metano da 1.6 litri, i motori più interessanti sono senz’altro i piccoli turbo da 1.4 litri, abbinati a un compressore volumetrico e identificati dalla sigla TSI. Due livelli di potenza, 122 e 160 cavalli, assicurano una gran quantità di coppia: 200 Nm il meno potente, 240 Nm la versione più spinta. Prestazioni vivaci, confermate dagli 8″ in accelerazione della 1.4 TSI 160 cavalli (9″5 il 122 cavalli) e 220 orari di velocità massima (200 km/h 1.4 Tsi 122). Consumi dichiarati di 16 km/litro nel ciclo misto per il millequattro 122 cavalli, 15,3 km/litro per l’altro livello di potenza.
Dal 2010, poi, è stato ulteriormente esteso il concetto di downsizing, montando l’1.2 Tsi da 105 cavalli, rimpiazzo ideale per le alternative a benzina aspirati. Rispetta la normativa Euro 5 e si accontenta di 5.2 litri/100 km di benzina (poco meno di 20 km/litro; ndr) nel ciclo misto, secondo quanto dichiara la casa. E’ soprattutto la coppia a dare un’ottima ragione per preferirlo ai vecchi 1.6 e 1.4 aspirati, visto i 175 Nm espressi.
Le dimensioni del corpo vettura sono quelle di una segmento C compatta, lunga 4 metri e 20 centimetri, larga 1 metro e 78 e alta 147 centimetri. L’abitabilità a bordo è ottima per quattro adulti, mentre in cinque si sta più stretti.
Le quotazioni si mantengono alte, considerati i 9.800 euro necessari per una Golf VI 1.4 Tsi 122 cavalli Comfortline 5 porte del 2008, con 64.000 km all’attivo. Mille euro in più per l’allestimento Highline del 2009, mentre la bi-fuel 1.6 litri dello stesso anno, con 70.000 km è valutata 9.900 euro.
Capitolo diesel. Difficile trovare esemplari del 2010 con appena 68.000 km del 2 litri Tdi 140 cavalli, quotato 14.000 euro, mentre il diesel 1.6 Tdi 105 cavalli del 2009 e con 88.000 chilometri è valutato 11 mila euro.
Inutile dire che la carrozzeria “vincente” è la 5 porte, quella preferita per la tipologia di auto. Non mancano la più dinamica 3 porte, la Variant station wagon, la cabrio e anche la Golf Plus, con forme da monovolume a vestire una meccanica invariata rispetto alla berlina. Pezzi pregiati sono le sportive Golf R e GTI.