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Nuova prova su strada di Alla Guida: questa volta tocca alla Volkswagen Golf. Quando si pensa al marchio Volkswagen, non si può fare a meno di immaginarsi immediatamente una Golf. Nata nella primavera del 1974, la berlina due volumi è da sempre stata sulla cresta dell’onda nelle vendite grazie alle sue indiscusse caratteristiche che l’hanno resa, meritatamente, il punto di riferimento della categoria. Passano gli anni, eppure lei è sempre bella e splendente. Il merito è sicuramente degli uomini di Wolfsburg, che la aggiornano costantemente e, nel farlo, non la stravolgono mai più di tanto. Da un lato la cosa potrebbe essere criticata come mancanza di originalità; da un altro punto di vista, invece, così facendo si mantiene molto chiara l’immagine del modello nel corso delle varie generazioni e anche le vecchie serie non invecchiano poi più di tanto negli anni. In questo modo, anche alla presentazione della nuova Golf, chiunque, a prima vista, capisce di trovarsi davanti proprio ad una Golf.
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA APRILE 2017
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA APRILE 2017
Design
Abbiamo già accennato in parte al discorso sull’estetica, ma in questo paragrafo andremo a presentare nel dettaglio i nuovi stilemi della media di segmento C tedesca. Il frontale mantiene un’impostazione simile a quella della precedente VW Golf VI, ma si differenzia da quest’ultima per le forme leggermente più spigolose dei gruppi ottici e dello scudo paraurti. Anche le fiancate restano piuttosto simili a quelle della sesta generazione, anche se a cambiare è principalmente la proporzione generale. Infatti la VII è più bassa e larga della precedente. E si nota già a prima vista. Forme meno arrotondate anche al posteriore, dove i gruppi ottici hanno un profilo appuntito.
Interni e qualità
Mentre l’esterno, come abbiamo appena detto non sfoggia chissà quali novità, gli interni cambiano parecchio. L’elemento di novità principale è sicuramente la nuova plancia, con un’ampia console centrale leggermente orientata verso il guidatore, che ci ricorda vagamente quella della vecchia Alfa 159. Le forme sono semplici e pulite, mentre il sapiente accoppiamento di materiali e colori crea un ambiente elegante e quasi raffinato sulle versioni top di gamma. Lo spazio a bordo è abbondante ed i sedili, ben fatti, sono comfortevoli e spaziosi.
Parlando di qualità, di sicuro non è facile elevare gli standard quando questi sono già di altissimo livello. Infatti in generale non possiamo dire che in VW abbiano ancora migliorato la qualità generale, bensì dobbiamo notare una “riconferma” di quanto avevamo trovato sulla Golf VI. Accoppiamenti perfetti, finiture molto curate e materiali di qualità sono le caratteristiche che meglio descrivono la Golf VII.
Dimensioni e bagagliaio
Come era accaduto per la sesta serie, anche la nuova propone delle dimensioni leggermente più compatte di quelle della concorrenza del segmento C, pur senza rinunce in termini di spazio a bordo. 4,26 metri di lunghezza, circa una decina di centimetri in meno delle rivali. La larghezza misura 180 centimetri, mentre l’altezza ed il passo sono, rispettivamente, di 145 e 264 centimetri. Come potete notare da questi numeri, la Golf è adesso più larga e bassa, nonchè con un passo più abbondante.
Il bagagliaio con i sedili in configurazione standard può contenere fino a 380 litri, che salgono fino a 1.270 litri quando si abbattono i sedili posteriori.
Scheda tecnica, motori e prestazioni
Realizzata a partire dal nuovo pianale modulare MQB, la Golf 7 ha uno schema sospensivo abbastanza classico per il modello: McPherson all’anteriore, mentre al posteriore c’è il ponte torcente o multilink sulle versioni con più di 150 CV. La gamma di motorizzazioni prevede due unità a benzina: il 1.2 TSI turbo da 105 cavalli a 4.500 giri al minuto e 175 Nm di coppia a 1.550 giri al minuto ed il 1.4 TSI. Quest’ultimo è offerto con potenze di 122 cavalli a 5.000 giri e 200 Nm a 1.500 giri oppure con 140 CV a 5.000 giri e sempre 200 Nm di coppia a 1.500 rpm, quest’ultimo dotato della tecnologia di disattivazione dei cilindri. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene, rispettivamente, in 10,2, 9,3 ed 8,4 secondi. Velocità massima di 192, 203 e 212 km/h.
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Due anche i turbodiesel, entrambi appartenenti alla famiglia TDI common rail. Si parte con il ben noto 1.6 litri da 105 cavalli di potenza a 3.000 giri al minuto e 250 Nm di coppia motrice, che fa accelerare la Golf da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi e le fa toccare i 192 km/h. In alternativa si può optare per il 2.0 litri da 150 cavalli a 3.500 giri e 320 Nm a 1.750 giri al minuto, che fa lo 0-100 in 8,6 secondi e vanta una velocità massima di 216 km/h. Di recente sono arrivate a listino anche le versioni 4Motion con trazione integrale.
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A breve debutteranno a listino anche le varianti sportive GTD turbodiesel e GTI turbo benzina, di cui abbiamo parlato ampiamente negli articoli dedicati.
Su strada
Forse rimarrete perplessi da ciò che vi esporremo tra poco. Penserete un bel “ma và? lo abbiamo scoperto proprio ora….”, naturalmente letto in tono ironico. Ma appena entrati nella nostra Golf bianca con la targa tedesca, si rimane subito colpiti, quasi affascinati, dal superbo comfort che ti offre. Sia dal punto di vista della vera e propria comodità di guida, sia anche per il silenzio e la quiete che la vettura produce. Ma la magia non si interrompe appena girata la chiave, anzi, tutt’altro. E’ una macchina unica, divertente, sportiva, per tutti.
In autostrada si viaggia che è un piacere, e con gli innumerevoli sistemi elettronici che possiede, si riesce addirittura a non toccare nessuno pedale per larghi tratti, dato che la vettura frena da sola in base alla distanza che percepisce con i suoi sensori con la vettura davanti nella sua corsia. Nelle statali la Golf 7 è vivace, spigliata, cambia direzione con grande prontezza, perfino in città e nelle curve strette è superba. E poi è divertente.
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Le prestazioni di questo TDI raggiungono i 211 km/h di velocità massima con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. Ottimi anche i consumi dichiarati di 4,7 l/100 km, non molto distanti dalla verità dato che durante la nostra prova su ciclo combinato con una guida per niente influente sui consumi abbiamo registrato un ottimo 6,2 l/100 km di media, e sulle statali non è difficile percorre più di 18 km con un litro, mentre in media si superano i 16,5 km/l.
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I 150 cavalli ti fanno divertire non poco. La vivacità del motore, coadiuvata da un cambio automatico, ma che può diventare manuale cambiando con le alette dietro al volante, sono un mix esplosivo che straconvince. Abbiamo poca memoria storica, lo ammettiamo, ma questa “Golf Sette” ci pare sicuramente una delle meglio riuscite di sempre.
Prezzi
Ecco il listino prezzi della Volkswagen Golf 7. Si parte dagli 17.800 euro fino ad arrivare ad oltre 28.000.
Volkswagen Golf 7 1.2 TSI 105 CV Trendline 17.800 euro
Volkswagen Golf 7 1.2 TSI 105 CV Comfortline 19.800 euro
Volkswagen Golf 7 1.4 TSI 122 CV Comfortline 20.500 euro
Volkswagen Golf 7 1.4 TSI 122 CV Highline 22.000 euro
Volkswagen Golf 7 1.4 TSI 122 CV Highline DSG 23.900 euro
Volkswagen Golf 7 1.4 TSI 140 CV Highline 23.000 euro
Volkswagen Golf 7 1.4 TSI 140 CV Highline DSG 24.900 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV Trendline 20.600 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV Comfortline 22.600 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV Comfortline DSG 24.500 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV Highline 24.100 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV Highline DSG 26.000 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV 4MOTION Comfortline 24.800 euro
Volkswagen Golf 7 1.6 TDI 105 CV 4MOTION Highline 26.300 euro
Volkswagen Golf 7 2.0 TDI 150 CV Highline 26.300 euro
Volkswagen Golf 7 2.0 TDI 150 CV Highline DSG 28.200 euro
Volkswagen Golf 7 2.0 TDI 150 CV 4MOTION Highline 28.500 euro
Le versioni 5 porte costano 800 euro in più.
Video
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Pro e Contro
PRO
– Comodità: ci troviamo molto in difficoltà a scrivere i pro e i contro di questa vettura. I pro sarebbe praticamente il tutto, mentre i contro è come cercare un ago in un pagliaio. Però ci sentiamo prima di tutto di valorizzare una vettura comoda in tutti i particolari.
– Motore: fantastico, perfetto, nessun difetto.
CONTRO
– Bluetooth: appena l’abbiamo presa ci è subito saltato all’occhio un cattivo funzionamento del bluetooth. Sospettiamo che sia la nostra vettura che aveva un sistema difettoso, però è così: la musica si sentiva male e le chiamate con lo smartphone non erano nitide per nulla.
– Cambio: attenzione, non vogliamo dire che il cambio della vettura non andava bene, tutt’altro. Ma se dobbiamo trovare altri difetti dobbiamo scavare in profondità. Se mettevamo il cambio in funzione ECO e frenavamo, la vettura faceva n bruttissimo rumore sui 1.000 giri, poco armonico, quasi fastidioso. E’ chiaro che il sistema elettronico cerca in tutti i modi di far consumare meno, impedendo la vettura in scalata di aumentare giri motore, però sembrava di sentire piangere il proprio figlio dal dolore per il rumore stridulo che faceva, quasi una agonia. E’ un peccato far soffrire in questo modo un tale gioiello.
Conclusioni
Vogliamo ribadire il nostro concetto: questa è una delle migliori vetture che abbiamo mai guidato. Sono passati quasi 40 anni dalla prima Golf e la gente si chiede ancora il perché venda così tanto. Ecco, provatela e capirete tutto. Saremo anche di parte e non abbiamo problemi ad ammetterlo, ma non è un caso che in Europa al momento i pochi che stanno bene sono i tedeschi, forse perché creano prodotti migliori, prodotti che magari vale la pena spendere qualche euro in più rispetto ai prodotti nostrani, ma la qualità è garantita. Complimenti.
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA APRILE 2017