Volkswagen, cessione in vista: il colosso costretto a decisioni drastiche

Il futuro di Volkswagen è appeso ad un filo. Cessione in vista per il colosso delle auto made in Germany? Potrebbe essere giunto il momento di decisioni drastiche per la storia del marchio: tutto svelato

Sono anni complicatissimi, questi che Volkswagen è costretta ad affrontate. Il gigante di Wolfsburg si è trovato risucchiato in un terreno estremamente scivoloso e sta pagando le conseguenze di una transizione al full electric mai davvero iniziata. Come per Stellantis e la crisi scaturita dal flop della 500e, anche il gruppo VW è dinanzi ad un bivio.

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Volkswagen, cessione in vista? (ANSA) allaguida.it

Le auto elettriche hanno costi produttivi elevati e, senza il dovuto incasso e ricavo dal mercato, possono diventare letali anche per un colosso come Volkswagen. Dopotutto basti vedere ai tumulti e alle proteste dei sindacati tra Belgio e Germania, dove il gruppo ha mostrato la chiara intenzione di procedere alla chiusura di due stabilimenti Audi e di altri tre stabilimenti Volkswagen.

Una scelta forte, che rischia di non poter essere attenuata anche dai supporti statali. L’iconico brand di Wolfsburg si trova con le spalle al muro, considerando che servirà giocoforza chiudere qualche polo produttivo per alleviare almeno la pressione del momento. Una situazione difficile da digerire per dipendenti e politici, preoccupati che il tracollo di Volkswagen possa portare con sé un tracollo generale dell’Automotive europeo.

Volkswagen in crisi, arriva la cessione dello stabilimento: i dettagli

Nel mentre, Volkswagen corre ai riapri come può. Secondo Motor1, è in corso la cessione dello stabilimento VW in Cina, precisamente situato nella regione dello Xinjiang. Si tratta di uno stabilimento che il gruppo tedesco condivide con SAIC Motor, in una joint venture aziendale che avrebbe dovuto produrre almeno 18 vetture EV entro il 2030. Solamente 2 vedranno (per adesso, ndr) la luce e lo faranno nel 2026.

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Cessione Volkswagen, i dettagli (ANSA) allaguida.it

La cessione dello stabilimento cinese, però, arriva anche e soprattutto dopo anni di inchieste e polemiche. Per quanto i funzionari della Volkswagen e le amministrazioni locali continuino a negare, l’impianto della regione dello Xinjiang era nel mirino delle organizzazioni per i diritti umani a causa di reiterati abusi contro la popolazione uigura del posto. Speculazioni mai ufficialmente confermate, ribadiamo ancora una volta.

Quel che resta certo è il futuro tortuoso che attende Volkswagen. Il CEO Thomas Schafer è stato chiaro nel corso delle ultime settimane: servirà cedere o chiudere qualche impianto per sperare di rientrare dalla profonda crisi che ha colpito il gigante di Wolfsburg.

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