Le trattative tra Ferrari e Red Bull proseguono in merito a scambi futuri. Ecco cosa sta accadendo in queste ore ormai decisive.
La Ferrari lavora alla preparazione del proprio futuro, che per forza di cose, dovrà distaccarsi e di parecchio da un presente che la vede giocare nel ruolo di comprimaria. La Rossa è la quarta forza di questo mondiale, lontana anni luce dalla strabiliante Red Bull, ma anche a Mercedes ed Aston Martin, che in gara le sono superiori.
A Maranello c’è comunque fiducia nel futuro, con l’obiettivo di far vestire di rosso tanti tecnici di valore. La Ferrari deve riscoprirsi la squadra più vincente ed amata di tutte, e Frederic Vasseur sta lottando per far valere i diritti della Scuderia modenese. A questo punto, spuntano nuove trattative con la suddetta Red Bull, nella speranza di ottenere qualcosa di buono.
Ferrari, proseguono le trattative con la Red Bull
Da ormai qualche settimana va avanti una curiosa situazione che vede protagoniste Ferrari e Red Bull, nell’ambito della gestione delle varie risorse. Prima del Gran Premio dell’Azerbaijan è stato ufficializzato l’addio all’AlphaTauri di Franz Tost, team principal di questa squadra sin dagli albori della Toro Rosso, che nel 2020 ha assunto questa nuova denominazione.
Il suo sostituto sarà Laurent Mekies, vale a dire l’attuale direttore sportivo della Scuderia modenese, con Frederic Vasseur che aveva subito detto che Maranello non avrebbe ostacolato la partenza del francese. Tuttavia, ad oggi, ci troviamo di fronte ad una situazione di stallo, ed è interessante l’analisi svolta da “Motorsport.com“.
Una delle possibilità infatti, potrebbe riguardare una sorta di strategia da parte della Ferrari, ovvero quella di tenere in “ostaggio” Mekies per cercare di liberare alcuni tecnici della Red Bull. L’AlphaTauri è infatti la squadra satellite del team di Milton Keynes, ed è ormai da qualche tempo che il Cavallino cerca di strappare ingegneri alla concorrenza.
Stando a quanto si è saputo in questi ultimi periodi, alla corte di Vasseur sarebbe già arrivato uno dei tecnici che mise a punto il geniale DRS che ha messo le ali a Max Verstappen e Sergio Perez, e che ora starebbe già lavorando per cercare di riprodurre questa tecnologia sulle Rosse. Vasseur ha anche cercato di realizzare altri colpi importanti, che per il momento non hanno avuto esito positivo.
L’obiettivo principale era quello di strappare alla Red Bull l’ingegner Enrico Balbo, ma anche il direttore tecnico Pierre Waché, padre di questa monoposto assieme ad Adrian Newey. L’unica situazione che può sbloccare il tutto è proprio la presenza di Mekies, che dovrà essere “sfruttato” nel migliore dei modi.
Di sicuro si tratta di una fase di stallo, ma finalmente, a Maranello hanno capito che per tirare su una squadra vincente non si può prescindere dai migliori ingegneri degli avversari. La Red Bull, attualmente, è una macchina perfetta, in cui le giuste figure sono state messe al posto giusto. La figura che serve maggiormente al Cavallino è quella del direttore tecnico, e Waché avrebbe dovuto ricoprire proprio questa carica. Ricordiamo che, chiunque arriverà, dovrà rispettare il famoso gardening, ovvero un periodo senza poter lavorare sulla vettura del team in cui andrà a recare.