Primo piano Max Verstappen (Ansa) allaguida.it
Dopo il trionfo finale ad Abu Dhabi nel 2021, il pilota olandese non si è più fermato. Ecco quale sarebbe il suo segreto.
Verstappen è il più grande talento della Formula 1 attuale. Sta sfruttando al massimo il potenziale immenso della Red Bull Racing motorizzata Honda. La casa di Tokyo è riuscita, nuovamente, a fare la storia dopo i fasti con McLaren con la coppia Senna-Prost. Il fenomeno di Hasselt, complice un calendario lunghissimo, ha riscritto tantissimi record nel 2023.
Dopo un inizio di stagione equilibrato, il ruolo di Sergio Perez si è fatto sempre più marginale. Dopo due vittorie nelle prime quattro uscite del messicano in tanti avevano sperato in duello almeno tra i driver della Red Bull Racing. Max è salito in cattedra, umiliando il compagno di squadra e conquistando 10 trionfi di fila. Il record precedente apparteneva a Sebastian Vettel che si è fermò a quota 9 nel 2013. Il numero 1 della griglia ha superato il fenomeno tedesco anche in termini di successi nella classifica all-time.
Grazie a 19 successi nel 2023 il figlio d’arte di Jos si è portato a 54 trionfi totali, uno in più di Seb. Considerate che in un parallelismo tra coetanei, Charles Leclerc ha raccolto appena 5 vittorie in 5 anni in Ferrari. SuperMax sta lasciando solo le briciole ai competitor. In tanti non attribuiscono al giovane il suo valore. Le polemiche, dopo l’operato della FIA con Masi, non sono mancate.
Verstappen non rubò nulla nel 2021 e sta sfruttando al massimo la Red Bull Racing. Non è colpa sua se gli avversari non si sono dimostrati capaci di sviluppare wing car competitive. Ma dietro ai successi c’è molto altro e lo ha spifferato, senza particolari patemi, l’ex campione del mondo Jacques Villeneuve. Il canadese ha spiegato il motivo dei tanti successi ottenuti dal figlio d’arte.
Sul piano tecnico il 3 volte iridato è cresciuto tantissimo rispetto ai primi anni in F1. Ha dimostrato sempre una velocità fuori dall’ordinario, ma ora è anche diventato uno stratega. Amministra in modo impeccabile le gomme e i momenti chiave della gara. E’ aggressivo quando serve, in particolar modo in partenza e non è facile da passare. In sostanza è il profilo di un pilota perfetto.
I suoi limiti, in passato, erano legati all’irruenza. L’asso della RB è in grado di spingere i suoi uomini all’inverosimile. Non accetta il minimo errore ai box o al muretto da parte degli strateghi. Ha una personalità inscalfibile, non avvertendo mai la pressione. E’ sempre sul pezzo, forse anche perché cresciuto con dei principi estremi da parte di suo padre. Non è mai distratto e con al fianco Kelly Piquet ha trovato un equilibrio magico.
Ai microfoni di planetf1.com Jacque Villeneuve ha dichiarato: “Max fa la differenza perché lavora 24 ore su 24. E’ instancabile. Esce dalla vettura e sta ancora pensando alle gare. Non vedo gli altri driver farlo. Forse un po’ Alonso ma tutti gli altri sono impegnati a fare altro. Escono dalle monoposto e fanno un sacco di altre attività. Se tutti si concentrassero come Max, forse sarebbero al suo livello“.