Il tre volte campione del mondo Verstappen è l’uomo dei record. Ma il boss Red Bull ne rivela un aspetto che lo rende ancor più fenomeno.
Il 2023 è stato l’anno d’oro di Max Verstappen e della Red Bull in F1. Il tre volte iridato ha letteralmente dominato la stagione, con una sola “macchia”, quella del GP di Singapore che ha sporcato un ruolino di marcia praticamente perfetto per la scuderia anglo-austriaca. L’olandese poi ha veramente surclassato i suoi avversari. E lo confermano anche i numeri impressionati del numero 1.
Su 620 punti disponibili, Verstappen ne ha ottenuti 575, pari al 92,7%: una percentuale mai raggiunta prima da nessuno. Michael Schumacher ci è andato vicino con l’84,7% nel 2002, ma è ben lontano dal primato ottenuto dall’olandese. Max poi ha fatto segnare anche la più alta percentuale di vittorie ottenute in una stagione (86.36%): il precedente record apparteneva ad Alberto Ascari, che nel 1952 vinse il 75% delle gare.
Può bastare? Neanche per sogno. Con 19 vittore ha battuto il suo precedente primato di 15. Inoltre ha realizzato il maggior numero di vittorie consecutive in assoluto e in una stagione (10) (dal GP di Miami al GP d’Italia), strappando il record a Sebastian Vettel, che nel 2013 vinse 9 gare dal GP del Belgio al GP del Brasile. Ma ha anche ottenuto più podi in una stagione (21), il maggior numero di giri al comando in un anno (1003), la più alta percentuale di giri disputati al comando in una stagione (75.70%) solo per citarne alcuni. Perché davvero Super-Max nel 2023 è stato stratosferico, in tutti i sensi.
Insomma, l’olandese è davvero un fenomeno, e non c’è bisogno che qualcuno lo ripeta. Ma ad andare oltre è stato chi lo ha sotto mano tutti i giorni, lo vede lavorare e compiere imprese sportive in pista, ossia il team principal Christian Horner. Uno che di fenomeni poi ne ha visti nella sua carriera nel Circus e un altro ce l’ha anche avuto nel team come Vettel. Ma Verstappen ha un qualcosa che lo rende ancor più speciale.
Come detto, Max viene da un 2023 pieno di primati, ma qualcuno mette in dubbio le sue vere qualità visto lo strapotere della Red Bull rispetto alle altre scuderie. Ma Horner ne ha comunque sottolineato i meriti, tanto che ha ammesso che il suo pilota non deve temere il confronto con i grandi del passato.
In una intervista rilasciata in questi giorni, il team principal Red Bull ha detto che i punti di forza di Verstappen sono la “capacità di adattarsi e di estrarre il massimo da una vettura, la fiducia in se stesso, la convinzione e la determinazione“. Tutte qualità che, a detta di Horner, il tre volte campione del mondo mostra dal primo all’ultimo giro di un weekend. Inoltre ha la capacità di adattarsi alla macchina in ogni condizione. E su questo punto ha ammesso che “è superiore a qualsiasi cosa abbiamo mai visto prima“. Quindi anche a miti come Senna o Schumacher. Avrà ragione?