Max Verstappen, come Michael Schumacher nel 1998, si ritrova a competere contro le due velocissime McLaren. E Norris lo teme.
Chi ha buona memoria ed ha avuto la fortuna di vivere quei gloriosi tempi della F1 che fu, potrà trovare alcune similitudini tra il Max Verstappen di oggi ed il Michael Schumacher del 1998. Con le dovute differenza, c’è un filo che unisce queste due stagioni, accomunate dalla superiorità tecnica delle McLaren, sfidate da due dei più forti piloti di tutta la storia della F1. All’epoca, il Kaiser di Kerpen riuscì a contendere il titolo mondiale a Mika Hakkinen sino all’ultima gara, che si corse proprio in Giappone, dove Super Max ha costruito una vera e propria impresa.
Verstappen ha vinto il Gran Premio del Giappone con un capolavoro in qualifica, siglando la pole position davanti a Lando Norris ed Oscar Piastri, che sino al Q3 avevano fatto un sol boccone degli avversari. Nel momento decisivo, la classe del quattro volte iridato è venuta fuori, facendo la differenza anche in gara. Per ben 53 giri, l’olandese non ha mai permesso a Norris di entrare in zona DRS, nonostante una Red Bull che in queste prime gare ha palesato dei limiti rispetto alla MCL39. Ed il gap di un punto in classifica piloti lascia speranze di battagli anche in chiave futura.
Verstappen, le parole di Norris trasudano preoccupazione
Ancora una volta, Lando Norris è uscito distrutto dal confronto con Max Verstappen, ed uno dei più grandi limiti del britannico sta nel non riconoscere pienamente il merito del quattro volte campione del mondo, che guida una Red Bull chiaramente non al livello delle due McLaren. Dopo il GP del Giappone, il leader del mondiale (che conserva un solo punto di vantaggio sul figlio di Jos), ha dichiarato che, a suo parere, le auto sono molto vicine e che si attende una lotta serrata su tutte le piste.
Ecco le dichiarazioni di Norris: “La nostra debolezza è stata nelle curve lente, c’erano meno curve veloci a Suzuka e quindi abbiamo perso alcuni e dei nostri punti di forza.Loro sono molto veloci, credo che io ed Oscar siamo riusciti a tirare fuori molto dalla vettura in qualifica. Forse c’era del margine, ma entrambi i nostri tempi ideali teorici non erano molto davanti. Max sta facendo un buon lavoro e sembra che la Red Bull abbia recuperato del terreno. Non sono mai andati così male, questo week-end sono stati velocissimi. Mi aspetto che Verstappen ci sfidi in ogni fine settimana in questa stagione“.
