Max Verstappen ha dominato anche a Monza, ed ora vuole ripetersi a Singapore. Ora emerge un dato che fa paura.
La stagione europea della F1 è terminata per il 2023, con squadre e piloti che sono già partiti alla volta di Singapore, dove si correrà la settimana prossima. Max Verstappen vuole sfatare un altro tabù e vincere per la prima volta a Marina Bay, dove non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio, chiudendo una volta secondo ed un’altra volta terzo.
Si tratta di risultati che sicuramente vorrà migliorare, e visto il dominio che ha imposto in questa stagione, non ci sono molti dubbi sul fatto che lo farà. La Red Bull è la vettura che ha il maggior carico aerodinamico, ed a Singapore ne serve davvero molto. Verstappen visse un fine settimana difficile lo scorso anno, ma a tenere alto l’onore del team di Milton Keynes ci pensò Sergio Perez, che si prese una grande vittoria.
Verstappen, c’è stato anche un guaio a Monza
Negli ultimi giri del Gran Premio d’Italia, le immagini televisive si sono concentrate sulla battaglia tra la Red Bull di Sergio Perez e le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, mentre Max Verstappen non veniva mai inquadrato. La superiorità del campione del mondo e della RB19 gli permette di fare gara a parte, con un vantaggio su questo terzetto che fino a qualche giro prima della fine era di quasi 15 secondi.
In seguito, Checo si è liberato di Sainz ed ha iniziato a gestire il secondo posto, ma sul traguardo è arrivato con circa 6 secondi di gap dal compagno di squadra. Ciò significa che il messicano ha dimezzato il suo gap dal leader, una cosa che di solito non accade mai, dal momento che il figlio di Jos è solito spingere sino alla fine per umiliare al massimo gli avversari.
Secondo quanto emerso al termine della gara, Verstappen è stato costretto a fare lift and coast per non finire la benzina. Per chi non lo sapesse, questo termine indica l’azione di rallentare prima della staccata, per poi schiacciare il pedale del freno. In questo modo, si ottimizzano i consumi e si diminuiscono i rischi di restare a secco.
Ciò significa che, per la prima volta in stagione, Super Max era davvero al limite, ma il grande vantaggio sugli inseguitori gli ha permesso di gestire. Va sottolineato che una bella mano gli è stata data dal guasto dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, che ha avuto un problema nel giro di formazione, facendo accorciare poi la gara di ben due passaggi.
Se non ci fosse stata questa modifica al numero dei giri, che da 53 sono scesi a 51, il lift and coast non sarebbe bastato, e Super Max si sarebbe dovuto fermare per mancanza di benzina. Quando si è al top c’è anche la fortuna a dare una mano, ed al campione del mondo sta davvero girando tutto bene. Ancora una volta, per i suoi rivali che si volevano inserire tra sé e la vittoria, l’appuntamento è rimandato.