Il momento giusto per vendere la propria vettura è possibile calcolarlo, di modo tale da avere maggiore probabilità di riuscire nell’intento e anche ottenendo la cifra più consona.
Prima di provvedere all’acquisto di una nuova vettura, soprattutto per i costi e le complicazioni del presente, in molti casi si preferisce sbarazzarsi di quella vecchia, anche perché non sarebbe più utilizzata. Un’operazione, quella dell’usato, in voga da sempre ma ‘carVertical’ ha calcolato il momento migliore dell’anno per procedere con tale operazione, di modo tale da essere più sicuri di riuscire a trovare un acquirente, e al contempo ottenere la cifra più vicina al reale valore dell’auto.
La scelta del periodo giusto è influenzata da vari fattori da considerare. Dipende sia dal veicolo che viene così immesso sul mercato, ma anche dal luogo dove si trova e dalla situazione generale del mercato.
La società di raccolta dati, specializzata proprio nel segmento automobilistico, ritiene infatti che la primavera sia il periodo più prolifico per il mercato delle vetture. Durante i periodi più freddi, è provato che i portali di annunci per auto discutano meno successo. Piuttosto nei mesi primaverili, soprattutto marzo, aprile e maggio, aumentano le richieste ma anche gli accessi alle varie piattaforme dove si propone l’acquisto e la vendita di vetture. A influenzare questa predisposizione sarebbe un fattore di comodità.
È più facile viaggiare nei periodi caldi grazie al clima favorevole quindi alle condizioni delle strade. Le giornate prevedono più ore di sole, meno pericoli e l’ambiente generale risulta più sicuro.
Quando conviene vendere un’auto: c’è un periodo dell’anno di sicuro successo
E’ consigliabile dunque provvedere a vendere il proprio veicolo fra marzo e giugno. Da escludere sono sia il mese di dicembre che quello di gennaio. In base ai dati ricavati da ‘carVertical’, il maggior numero di rapporti storici acquistati sul portale si registra ad agosto (9,1%) e settembre (8,9%). Matas Buzelis, esperto del settore per la raccolta dati, ha spiegato che la ragione è anche da ritrovare nella manutenzione che la vettura richiede: “Alcuni veicoli potrebbero richiedere spese aggiuntive per la manutenzione e il rimessaggio durante i mesi invernali”.
Ad esempio, una decappottabile in inverno non ha senso acquistarla. I SUV e/o i veicoli a trazione integrale di contro possono avere più domanda in inverno perché sono vetture dedicate alla guida in condizioni più complicate.
Il tipo di automobile quindi fa oscillare il mercato considerevolmente. Ma di sicuro coloro che intendono vendere un’auto che non usano più dovrebbero evitare di farlo a dicembre o gennaio, pur trattandosi di un SUV, perché il maggior impiego economico è dedicato alle festività natalizie e di fine anno. Si evitano acquisti onerosi per destinare una somma a una vacanza oppure ai regali. Dopodiché c’è un periodo di sosta per riprendersi dalle tante spese e si rimette mano al portafogli in primavera. Il segreto è presto svelato.