Valentino Rossi ha scritto la storia del motociclismo e un suo collega dopo anni vuota il sacco su tutto ciò che ha fatto.
Oggi quando vediamo la MotoGP siamo abituati a pensarla come una categoria importante e super seguita da tutti, ma c’è stato un tempo in cui non era propriamente così. Un tempo in cui non tutti conoscevano i piloti che vi gareggiavano. Il Motomondiale come lo consociamo oggi è opera per larghi tratti di ciò che ha fatto Valentino Rossi all’inizio degli anni 2000.
Il Dottore, infatti, ha trasformato uno sport quasi di nicchia in un vero e proprio show famoso e apprezzato in tutto il mondo. Tutto ciò ha attratto sponsor e denaro, tanto denaro come non si era mai visto nella storia del Motomondiale. Se oggi tanti di questi piloti possono vantare stipendi fantasmagorici il merito va dato anche a quanto fatto da Valentino Rossi.
Pirro parla a sorpresa di Valentino Rossi
Durante una lunga intervista rilasciata a PecinoGP, Michele Pirro ha detto la sua sull’apporto che ha dato il #46 alla MotoGP: “Valentino in Italia e in generale è stato fondamentale. Penso che se non ci fosse stato Valentino, Lorenzo, Marquez e tanti altri piloti non sarebbero così famosi come lo sono adesso. Valentino, negli anni 2000, era simpatico, era carismatico. Questo è ciò che ha spinto le persone in Italia e credo nel mondo ad avvicinarsi alla MotoGP”.
Non è un caso infatti che questi piloti spesso vengono ricordati proprio per le battaglie con il Dottore. Lo stesso Marquez, che per questioni anagrafiche ha battagliato con il #46 solo per pochi anni, oggi viene spesso legato alla sua diatriba con Valentino Rossi. Oggi il Dottore, nonostante si sia ritirato, resta una leggenda della MotoGP e anche nelle categorie automobilistiche dove corre si è trascinato dietro di sé un certo seguito.