Valentino Rossi e Marc Marquez continuano ad infiammare i tifosi della MotoGP. Danilo Petrucci è tornato su quel famoso 2015.
In tanti hanno scritto e parlato di quel famoso 2015 in MotoGP. Un anno che ha segnato il massimo picco a livello di ascolti per quella categoria, ma anche il punto più basso a livello sportivo. In quel campionato Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si giocavano il Mondiale, ma alla fine tra i due litiganti si intromise anche Marc Marquez. Quest’ultimo, a causa di alcune cadute rimediate a inizio anno, si ritrovò molto distante nella corsa al titolo.
Come molti sanno il finale fu davvero da film. Valentino Rossi, infatti, si toccò nella penultima gara con Marc Marquez, e fu accusato da quest’ultimo di averlo fatto cadere con un calcio. La cosa procurò al Dottore una penalizzazione che lo fece scattare dall’ultima piazza a Valencia, ultimo appuntamento dell’anno. Il #46, riuscì a risalire sino alla 4a posizione, ma non venne superato in classifica generale da Lorenzo visto che quest’ultimo vinse la gara proprio davanti a Marquez.
Danilo Petrucci torna sul 2015 e la sfida tra Valentino Rossi e Marc Marquez
Oggi, dopo praticamente 10 anni, la polemica ancora monta per quelle gare. Danilo Petrucci, intervistato da MOW Mag, ha raccontato di come ha vissuto dall’interno quella battaglia: “Prima di Valencia mi sembrava che scherzassero, che fosse un modo per alleggerire le cose. Per me erano solo dei meme, sui social si ipotizzava che io, Iannone o qualcun altro dovevamo mettere Ko Lorenzo nell’ultima gara. Non avrei mai pensato che ci fossero persone che lo pensavano sul serio. Credo che una cosa del genere avrebbe sconvolto anche il diretto beneficiario”.
L’ex Ducati ha anche parlato di coloro i quali lo accusarono all’epoca di essersi fatto da parte con troppa facilità nei confronti di Valentino Rossi a Valencia: “Non mi sono fatto da parte, se un pilota è chiaramente più veloce ti sorpassa facilmente ed è quello che è successo lì. Oggi mi rendo conto che quello che è successo tra Valentino e Marc nel 2015 non finirà mai. Però ha senso tra loro due, non tra i tifosi. Valentino è un idolo per tutti quelli della mia generazione. Ciò che ha fatto nelle corse è scritto nella storia di questo sport. Avrebbe meritato il 10° titolo, ma non è arrivato”.
