Le parole di Valentino Rossi hanno colpito tutti gli appassionati della MotoGP e in particolar modo i tifosi della Ducati. Una triste ammissione
Nei giorni del trionfo di Pecco Bagnaia “Il Dottore” ha voluto sottolineare un aspetto che di certo non ha reso felici i suoi tantissimi fan. In questo momento la casa di Borgo Panigale è l’autentica dominatrice del paddock, ma ai tempi del #46 non era così.
Come lo scorso anno Valentino Rossi era presente a Valencia e come nel 2022 anche questa volta Bagnaia ha festeggiato la vittoria del titolo mondiale. Il pilota della Ducati si è portato a casa il secondo titolo mondiale consecutivo, roba da grandi campioni, come il suo amico e mentore. Si perché Vale è stato per Pecco più di una guida, ma un vero e proprio fratello maggiore. Dai tempi dell’Academy lo segue con grandissimo affetto, non smette mai di fornire consigli (lo ha fatto anche prima del via di domenica) e se ce n’è bisogno anche qualche critica distruttiva.
Bagnaia lo ha seguito come una stella polare e i risultati sono arrivati. La concorrenza di Martin era piuttosto dura, ma dopo la Sprint, in cui tutto era stato messo in discussione, nella gara lunga il classe ’97 di Torino è stato semplicemente perfetto. Zero errori, calma olimpica, bravo in ogni frangente e concreto nell’andarsi a prendere anche la vittoria dopo la caduta di Miller e gli errori di Binder e Martin.
Pecco è riuscito per ben 2 volte lì dove ha fallito Valentino. Si perché ha vinto con la Ducati, italiano su moto italiana, per 2 anni di fila. Roba da privilegiati, roba da campioni.
Valentino Rossi, la storia in Ducati non è mai decollata: “Ho avuto fretta di andarmene”
Inutile nascondere che la parentesi passata in Ducati è stata la parte più dolorosa della carriera di Valentino Rossi. Le aspettative nel biennio 2011-2012 erano altissime e in molti si auguravano che dopo Stoner fosse lui a risollevare le sorti di Borgo Panigale.
Sulla sua strada allora trovò l’ingegner Preziosi e non Gigi Dall’Igna, che così bene ha fatto nelle ultime stagioni. Una moto troppo estrema e difficile da guidare che non si è mai adattata alle caratteristiche del Dottore.
Parlando proprio a Valencia, dopo il trionfo di Bagnaia, Rossi è tornato su quel periodo e sulle cose che non andarono. “Purtroppo, io e la Ducati non ci siamo beccati per due o tre anni, perché comunque già nel 2015 erano fortissimi e potevano vincere“, ha dichiarato il #46. Come riportato da motorsport.com poi aggiunge: “Io avevo fretta perché ero già vecchio e alla fine ho deciso di tornare in Yamaha. Alla fine va bene lo stesso perché sono tornato ad essere competitivo”. Certo un pizzico di rammarico, sia da parte sua che dei tifosi, rimane e rimarrà per sempre.