L’industria automobilistica cinese ha sfornato una sorpresa di alta gamma: una berlina elettrica che fa tremare anche i grandissimi per design e tecnologia.
Chi l’avrebbe detto dieci anni fa? Chi avrebbe mai potuto pensare che dalle fabbriche cinesi cominciassero a uscire non più solo piccole ed economiche macchinette senza pretese, o al massimo delle copie ben fatte ma di fantasia discutibile dei modelli europei?
No, adesso dalla Cina arrivano ormai auto capaci di competere con i marchi più prestigiosi, e l’ultima nata di casa Nio ne è la prova più evidente. La ET9 si presenta come una berlina imponente, lunga più di cinque metri, eppure incredibilmente aggraziata nelle forme. Non assomiglia a nessuna, solo a se stessa. I cerchi da 23 pollici regalano imponenza, mentre il profilo della carrozzeria sembra scivolare nell’aria. Non stupisce che il coefficiente aerodinamico sia da record: 0,203, numeri che fanno impallidire la concorrenza.
Prestazioni da supercar, comfort da prima classe
Sotto la carrozzeria si nasconde un concentrato di potenza e tecnologia. Due motori elettrici lavorano in tandem per sprigionare 707 cavalli. L’accelerazione è bruciante: bastano 4,3 secondi per toccare i 100 Km/h. L’autonomia non delude: 650 chilometri con un pieno di elettroni, destinati a diventare mille nella versione potenziata con batteria da 150 kWh.
Il sistema di ricarica è avanzatissimo. Cinque minuti attaccati alla colonnina e si recuperano 255 chilometri. Gli ingegneri hanno pensato a tutto: le sospensioni attive SkyRide leggono la strada in ogni dettaglio, mentre il sistema di guida autonoma Aquila scruta fino a 500 metri di distanza. Il cervello elettronico che governa tutto vanta una potenza di calcolo che pochi anni fa sarebbe stato adatto a un supercomputer. Oggi è una ammiraglia su quattro ruote.
L’abitacolo è un concentrato di lusso e di tecnologia. Quattro posti avvolgenti come poltrone di prima classe, schermi ovunque, persino un frigorifero per mantenere fresche le bevande durante i lunghi viaggi. Lo sterzo comunica con le ruote attraverso impulsi elettronici: niente più collegamenti meccanici. Un addio al passato dalla precisione entusiasmante.
Il listino prezzi riflette le ambizioni premium del marchio: 103.000 euro per il mercato cinese, dove debutterà a marzo 2025. Gli acquirenti più accorti potranno optare per una formula innovativa: comprare l’auto senza batterie, risparmiando 15.000 euro, e noleggiarle separatamente. L’arrivo in Europa resta avvolto nel mistero, anche se le indiscrezioni si moltiplicano.
I costruttori tradizionali dovranno guardarsi le spalle: questa berlina cinese dimostra che l’alta gamma dell’auto non parla più solo tedesco o americano. ET9 unisce il meglio dell’eleganza europea alla più avanzata tecnologia orientale. Il risultato è sorprendente, quasi sconcertante per chi ancora pensa che dalla Cina arrivino solo prodotti di seconda fascia. Il risveglio sarà brusco, per i marchi di lusso che non hanno fatto bene i loro conti.