Che auto guida Jeff Bezos? La risposta potrà deludere gli appassionati di hypercar e vetture esotiche. Il numero uno di Amazon guida una semplicissima berlina low cost: tutti i dettagli
Non c’è auto al mondo che non potrebbe permettersi. Il patrimonio di Jeff Bezos è difficilmente quantificabile, per importanza e imponenza. Il numero uno di Amazon è tra gli uomini più ricchi al mondo e continua ad accrescere il proprio networth con il passare degli anni. Una lunga scalata al successo, lunga più di un ventennio: dalla vendita online di libri al simbolo stesso dell’acquisto online (di qualsiasi genere!).
Ci sarebbe da aspettarsi una collezione di quattro ruote da capogiro e, invece, Jeff Bezos è uno di noi. È uno di quelli che sa ancora dare un valore alle cose, senza badare troppo alle apparenze o al lusso a tutti i costi. Il patron di Amazon non guida nessuna supercar, nessun vettura da mille e una notte. Una delusione per gli appassionati del genere, un po’ meno per le persone comuni.
Empatizzare nei confronti di un miliardario è cosa assai difficile, ma con Jeff Bezos la sfida appare meno ardua del previsto. Merito della sua berlina low cost, che ancora oggi guida e si gode come se fosse la prima volta.
Che auto guida Jeff Bezos? La risposta spiazza tutti
E allora, la storia d’amore tra Jeff Bezos e la sua Honda Accord del 1997 non sembra mai finire. La storica sedan giapponese ha accompagnato l’ascesa dell’imprenditore americano dalla sua genesi fino al raggiungimento dello status di miliardario. Un’auto semplice e quasi spartana, che cela in sé una sostanza e un’affidabilità sconosciuta anche a tante vetture di epoca modernissima.
Al di là della grande connessione emotiva ed affettiva, quella di Jeff Bezos è anche e soprattutto una scelta ecologica. Il numero uno dell’e-commerce è uno dei più grandi accorati ecologisti. E per quanto la Honda Accord abbia ancora degli standard inquinanti reduci al 1997, è comunque una scelta anti-spreco e anti-consumistica.
Quasi un paradosso per l’inventore di Amazon, che però ha sempre colpito per la sua grandissima sobrietà. E allora, ripetiamo: tanto di cappello, caro Jeff. Da appassionati, sappiamo quanto sia difficile separarsi dalla propria prima auto… Viva la fedeltà anche nel campo delle quattro ruote, nella speranza di macinare ancora tanti chilometri insieme.