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Un kit tecnologico per superare l’esame della patente: arrestate tre persone

Tre persone sono state arrestate ed una risulta ancora latitante con l’accusa di aver messo in atto una truffa per “truccare” gli esami della patente di guida.

Esame patente, arrestate tre persone per associazione a delinquere (Foto da Ansa) – Allaguida.it

Avevano creato un vero e proprio sistema per aiutare i giovani a superare l’esame della patente di guida in modo illegale, come? Con un vero e proprio “kit” che riusciva a mettere i candidati in contatto con alcuni suggeritori, i quali fornivano le risposte corrette. L’apparecchiatura, fornita dopo il pagamento di diverse centinaia di euro, comprendeva una microcamera, nascosta tra gli indumenti, confezionati di proposito, ed un piccolo auricolare.

Questa la truffa organizzata da quattro persone per cui è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a “truccare” gli esami per il conseguimento della patente. In tre sono finiti in carcere, mentre uno risulta latitante ed è tuttora ricercato.

Torino, un kit per superare l’esame della patente: tre persone arrestate dalla Polizia

Polizia (Allaguida.it)

Nella giornata di martedì scorso, tre persone sono state arrestate a Torino con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a “truccare” gli esami di guida. I tre sono finiti in carcere, mentre un quarto, per il quale era scattata anche l’ordinanza di custodia cautelare, risulta ancora latitante.

Secondo quanto scoperto dalla Polizia Stradale, come riportano varie fonti tra cui il quotidiano La Stampa, il gruppo aveva creato un sistema ben congeniato per aiutare i candidati a superare l’esame per il conseguimento della licenza di guida. A quest’ultimi, dopo il pagamento di una cifra intorno ai 3.500 euro, veniva fornita una giacca, confezionata di proposito e che nascondeva una microcamera, dietro lo stemma di alcune squadre di baseball statunitensi, circostanza che ha dato il nome all’operazione, ribattezzata “Major League”, ed un auricolare di piccole dimensioni. La microcamera trasmetteva le immagini su uno smartphone in possesso di un suggeritore che, attraverso l’auricolare, forniva le risposte corrette al candidato.

Gli episodi accertati dagli investigatori

Un sistema che, secondo gli investigatori, avrebbe fatto permesso di ottenere la patente ad una quarantina di persone. Gli episodi accertati sarebbero 22 e avvenuti presso la Motorizzazione civile di Torino, ma anche di altre province della Regione. Si ipotizza, però, che possano essere molti di più.

Infine, secondo la Procura del capoluogo piemontese che ha coordinato le indagini, il sistema architettato prevedeva che una delle persone arrestate avvicinasse i possibili “clienti”, soggetti che non conoscevano bene l’italiano o le norme del Codice della Strada, mentre un altro forniva le risposte. Gli altri due, invece, erano a capo dell’organizzazione.

Nel corso dell’operazione, gli agenti della Polizia hanno rinvenuto e sequestrato diverso materiale, tra cui microcamere, auricolari, router wi-fi e trasmettitori Gsm.

Marco Spartà

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Marco Spartà