Un altro colosso dei motori in grande crisi, l’ultimo aggiornamento è drammatico: fino ad aprile

Il mondo dei motori continua a presentare grosse difficoltà e ora è tempo di affrontare una nuova crisi del settore.

Quando vi è un periodo di grande cambiamento, è molto facile che possano uscire allo scoperto una serie di nuove aziende che son pronte a dire la loro sul mercato mondiale. Non è di certo semplice riuscire a farlo nel settore dei motori, considerando come al proprio interno ci siano già tanti marchi ben avviati.

Motori
Crisi per il colosso dei motori (allaguida.it)

Si deve specificare però come tante aziende stiano faticando e non poco per quanto riguarda la gestione dell’elettrico, con le vendite che stanno andando decisamente a rilento. Non è un caso il fatto che la maggior parte delle aziende stiano chiedendo a gran voce il ritorno a una produzione che possa essere mista.

Non avere delle imposizioni da parte delle istituzioni sulla tipologia di scelta commerciale sarebbe per qualcuno già un risultato straordinario. Inoltre si deve tenere in considerazione come la maggior parte delle persone continui a essere diffidente verso questa tecnologia, con tanti marchi che dunque continuano a essere in grave crisi.

Nikola Coporation: momento nero per il marchio

Non si deve pensare che siccome Tesla sia statunitense, allora questo settore stia andando per il meglio in questa nazione. Lo si vede per esempio con il caso della Nikola Corporation, un’azienda che negli anni ha deciso di mettersi in mostra per la produzione di camion del tutto elettrici e a idrogeno, cercando dunque di rendere quanto più popolare possibile una mobilità che potesse essere ecologica.

Nikola
Nikola (Nikola Press Media – allaguida.it)

Purtroppo però le vendite non stanno di certo portando ai risultati sperati, anzi le notizie che giungono dal Wall Street Journal sono pessime. Infatti la società si è troverebbe costretta ad annunciare a breve la bancarotta. L’intenzione di arrivare a tanto deriva dal fatto che ciò permetterebbe di sfruttare le Leggi americane in proprio favore per poter riorganizzarsi e così facendo si potrebbe anche essere maggiormente tutelati dai creditori.

Le perdite nel terzo trimestre del 2024 sono state davvero imponenti, tanto che si parla, come riporta Ansa, di ben 199,78 milioni di Dollari, poco meno di 195 milioni di Euro. La situazione però si era fatta disperata da tempo, visto come nel terzo trimestre del 2023 le perdite erano di 426 milioni di Dollari, 413 milioni di Euro. Dunque la situazione si sta facendo molto complicata e forse per risollevarsi è necessario un colpo di coda finale importante.

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