Il colosso dei motori sta vivendo un momento difficile: anno drammatico, non tornani i conti, ecco che cosa sta succedendo.
La transizione elettrica sta creando non pochi grattacapi alle case automobilistiche. Da un lato, le auto a zero emissioni rappresentano il futuro: le nuove necessità e le nuove normative in termini di aziende non lasciano più spazio a diesel e benzina, e i modelli a batteria rappresentano la strada più credibile per il futuro. Dall’altro lato, però, comportano importanti costi in più per le aziende, che inevitabilmente si riflettono in un maggiore prezzo per l’acquirente finale. Questo (insieme ai noti limiti legati alla durata della batteria e alle tempistiche di ricarica) fa si che la domanda per i modelli elettrici fatichi a decollare.
Le aziende, che sulla scia anche delle decisioni politiche prese e delle nuove leggi hanno investito molto sull’elettrico, si trovano quindi dover fare i conti con il ricercare un delicato equilibrio tra costi e ricavi. Non aiuta il difficile periodo storico: prima la pandemia, poi le guerre hanno avuto un effetto devastante sull’economia mondiale. Sono diverse le aziende che hanno attraversato e stanno attraversando un momento di grande difficoltà. Tra queste anche uno dei più grandi produttori di automobili a livello mondiale.
Momento difficile per Ford
Come riportato da motorisumotori, anche un colosso come Ford rischia di vivere un 2025 davvero difficile. I conti dell’azienda saranno messi a dura prova: intanto la gamma dell’azienda vedrà l’uscita di un “pezzo da novanta” come la Focus, che si andrà ad aggiungere alla Fiesta tra i modelli fuori produzione. L’assenza di due modelli storici della Ford non è certamente da sottovalutare dal punto di vista del mercato.
In secondo luogo, Ford dovrà fari i conti, appunto, con le difficoltà dell’elettrico. Il colosso statunitense, uno dei brand più apprezzati al mondo, ha nei piani per il prossimo futuro l’uscita solo di modelli a batteria, che nel mercato attuale continuano a non andare come sperato. Le premesse, dunque, non sono delle migliori. La quota di mercato dell’azienda è crollata dal 6,4 del 2018 al 3% del 2024, e la situazione nel 2025 non sembra partire con il piede giusto secondo lo scenario dipinto dal portale. L’azienda ha più volte richiesto un maggiore sostegno da parte delle istituzioni verso la transizione elettrica, ma al di là delle decisioni governative europee o statunitensi Ford deve al più presto invertire la tendenza per non rischiare conseguenze peggiori.