Notizia insopportabile anche per un colosso dell’Automotive come Fiat. Anche per Stellantis è davvero difficile da accettare, è come ricevere una coltellata: tutti i dettagli e cosa è successo
Ci sono notizie difficilissime da sopportare e da digerire, persino se sei un colosso delle quattro ruote come Fiat. Il gigante delle auto made in Italy non sta attraversando un momento idilliaco, complice la crisi produttiva (soprattutto quella rivolta all’elettrico) che ha colpito tutti i principali player del mercato. Ne sa qualcosa Stellantis, che sta cercando di tappare le falle di un momento dove nulla sembra girare nel verso giusto.
Un momento dove Fiat è stata anche sorpassata duramente nei report vendite. In che senso? Negli ultimi tre mesi, il mercato automobilistico ha dimostrato che il marchio torinese non è più il preferito degli italiani. Una pillola durissima e amarissima da mandare giù, considerata la storia e spesso il rapporto simbiotico tra Fiat e la clientela del Bel Paese. E invece, nel corso di questo 2024 il sorpasso di altri brand fa suonare il campanello d’allarme.
Si tratta di una storica detronizzazione, dove ora siedono indisturbate Volkswagen e Toyota. Questi due giganti dell’Automotive hanno superato Fiat per numeri ed immatricolazioni di auto nuove nel nostro Paese. Un trend che può rivelare più di un pericolo per il marchio torinese, che di questi tempi lo scorso anno faceva registrare risultati almeno doppi rispetto a quelli attuali.
Fiat cade dal trono: non è più il marchio preferito degli italiani
Secondo quanto cumulato dall’inizio del 2024, Fiat sarebbe ancora in vetta alla classifica, ma la distanza con Volkswagen e Toyota si è ridotta ormai all’osso. Nel mese di ottobre, il brand di Stellantis ha targato in Italia solamente 9.124 vetture, contro le 10.928 della sigla VW e i 10.630 del marchio di Akio Toyoda.
L’attuale classifica vede Fiat in cima con 128.875 auto nuove targate in Italia nel corso del 2024, con Toyota al secondo posto a quota 102.480 e con Volkswagen al terzo a quota 100.307. Le cause dietro questo calo di Fiat del -13.9% rispetto ai primi nove mesi 2024 sono molteplici, tra cui l’addio a modelli importanti e il ritardo nel cambio generazionale. La nuova gamma non è stata ancora commercializzata a pieno ritmo, dove la prossima Grande Panda reciterà un ruolo essenziale.
Nel mentre Volkswagen e Toyota viaggiano spedite con le rispettive proposte. Entro la fine di quest’anno potrebbe arrivare l’inevitabile sorpasso, soprattutto se il marchio torinese non dovesse darsi una mossa tra novembre e dicembre.