Il marchio Toyota continua ad innovarsi, crescere e battere primato su primato. Ecco la sua decisione che potrebbe cambiare radicalmente il corso della storia.
Se c’è un marchio che negli ultimi decenni ha mantenuto uno status invidiabile, e non lo diciamo certo per fare pubblicità occulta a qualcuno, questo è la casa giapponese Toyota. A parlare sono infatti i dati: il brand vanta l’auto più venduta della storia del mondo, la Corolla che ha piazzato più di 44 milioni di esemplari in tutto il pianeta ed ha recentemente raggiunto il primato dei 10 milioni di esemplari con la Yaris, altro modello storico.
Non soltanto, la casa vanta ottime recensioni di affidabilità su Consumer Report, diversi successi nell’automobilismo sportivo – con l’esperienza in Formula Uno che è rimasta però una brutta macchia nel curriculum della casa – e potrebbe anche aver trovato un’ottima soluzione ad un problema annoso delle automobili del futuro.
Qual è il principale problema delle automobili completamente elettriche risulta ormai chiaro: queste vetture sono molto lente a ricaricarsi e laddove si può fare un pieno di benzina nel giro di minuti, ricaricare completamente o parzialmente una batteria agli ioni di litio – o di altro genere – può diventare un bel problema dato che serve una mezz’ora buona come minimo ad oggi.
La batteria superveloce
Ad evidenziare i nervi scoperti di questo settore di mercato è stato il Responsabile della ricerca per il marchio Keiji Kaita che ha affermato quanto segue: “Queste batterie sono pesanti, ingombranti e lente nella ricarica e bisogna cambiare il modo in cui le concepiamo”. Inutile sottolinearlo, il marchio ha già qualche idea in merito ed ha presentato un progetto rivoluzionario!
La casa giapponese sta lavorando ad un progetto combinato che rivedrà completamente la progettazione delle batterie e l’aerodinamica delle vetture che le montano entro il 2027, il tutto nel massimo riserbo ovviamente: la combinazione di questi due cambiamenti potrebbe portare entro pochi anni ad automobili elettriche capaci di percorrere oltre 1.000 chilometri con una singola ricarica.
Ma non è tutto perchè come afferma Kaita stesso, la tecnologia segreta a cui la casa sta lavorando renderebbe le ricariche molto più veloci. Se la domanda è “quanto” sappiate che la risposta è “dieci minuti”. “Questo prototipo potrebbe davvero cambiare il mondo”, spiega lo scienziato riferendosi alla batteria che non vedremo però prima di qualche anno. Dieci minuti è già un tempo accettabile per una ricarica: speriamo che il progetto vada a buon fine…