Non arrivano buone notizie per la prima guida della Red Bull. Il GP del Brasile sarà in salita per l’olandese, arretrato dai commissari di gara ad Interlagos.
Max Verstappen, nel Gran Premio del Brasile, partirà più indietro rispetto a quello che sarà il piazzamento che riuscirà a centrare durante le qualifiche ad Interlagos. Sul circuito di San Paolo il 26enne olandese è chiamato a difendersi dall’assalto di Lando Norris. Ma dovrà farlo con una penalità sul groppone.
Il pilota della McLaren è sceso al di sotto dei cinquanta punti di distacco dal campione del mondo in carica. Attualmente la distanza tra i due è di 47 unità. Ciò nonostante, Max Verstappen non si limiterà a fare una gara di contenimento. Però questa notizia per lui non ci voleva. Nonostante abbia a disposizione quella che non è più la vettura migliore del lotto, il figlio d’arte non cambierà il suo stile di guida.
Ma dovere dedicare parte della gara ad effettuare una rimonta rispetto a chi gli starà davanti rischia di fargli perdere del tempo prezioso. La notizia della penalità che gli è stata inferta dai commissari di gara in un certo senso era già nota. Non c’entra nulla il contatto cercato con Norris in occasione del GP del Messico.
In quella circostanza, Verstappen aveva impedito con fin troppa veemenza ed uscendo dal libro delle regole di farsi superare da Norris. Quella faccenda si è chiusa con venti secondi di penalizzazione sul suo tempo finale, cosa che lo ha portato a chiudere al sesto posto, perdendo due posizioni in questo modo.
Max Verstappen, il perché della penalizzazione
Il motivo che porterà Verstappen a cominciare più indietro allo start è da ricercare nel cambio di motore operato dai meccanici della Red Bull. Si è reso necessario a cambiare il propulsore della RB20 del tre volte campione del mondo in carica. Così lui si vedrà arretrare di cinque posti. In caso di pole position scatterà dalla posizione numero sei della griglia ad Interlagos.
Per Verstappen si tratterà della sesta power unit installata sulla sua monoposto. Ad ogni cambio di motore però le regole vogliono che scatti un arretramento di cinque posti. Con dieci posizioni di penalizzazione una volta giunti al limite di cinque motori.
Almeno si potrà dire “mal comune, mezzo gaudio”. Infatti anche diversi altri piloti dovrebbero fare lo stesso, vista la natura impegnativa della pista brasiliana. E si prevede che entrambi i piloti della McLaren, così come tutti e due i ferraristi, dovrebbero procedere in tal senso. I big potrebbero quasi tutti piazzarsi al centro della griglia.
Sarà chiaramente una scelta di natura strategica, visto che il tracciato di Interlagos permette sorpassi ed elevate velocità. Un motore vecchio rischierebbe di rompersi. E poi ci saranno due sprint ed altre tre gare prima della fine della stagione.