Ultima ora per auto e moto, ennesimo rincaro: questa non ci voleva

Il nuovo rincaro per auto e moto ha fatto scattare l’allarme: nessuno se l’aspettava, cosa sta succedendo.

Nell’ultimo periodo le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con una serie di rincari che hanno alzato molto il costo della vita. Basti pensare agli aumenti che hanno riguardato le bollette di luce e gas, ma anche quelli relativi ai generi alimentari (basta fare una semplice spesa al supermercato per rendersene conto) fino ad arrivare all’incremento dei costi per mantenere auto e moto.

Auto e moto
Ultima ora per auto e moto, ennesimo rincaro: questa non ci voleva – Foto Canva (Allaguida.it)

Per potersi mettere regolarmente alla guida dei propri veicoli, infatti, occorre provvedere alle spese di manutenzione, al pagamento della RC Auto, del bollo auto e della revisione, senza dimenticare il costo dei carburanti. Tutti questi aspetti hanno subito anche un incremento negli ultimi anni, svuotando sempre più il portafoglio degli italiani.

Proprio nelle scorse ore era arrivata la notizia di un altro rincaro che avrebbe messo in ginocchio proprio i conducenti di auto e moto. Come ogni anno, infatti, anche nel 2025 i pedaggi autostradali avrebbero dovuto subire un ritocco verso l’alto. L’emendamento depositato in Commissione Bilancio alla Camera prevede che le tariffe autostradali che riguardano le concessioni per il prossimo anno aumentino dell’1,8%.

Ultima ora: tutto sul nuovo rincaro per auto e moto

L’incremento dell’1,8% si basa sull’indice di inflazione programmato per il 2025: fanno eccezione solo quelle società nei cui atti non è previsto un aumento del pedaggio autostradale. Sarebbe stata un’ulteriore mazzata per i proprietari di auto e moto, specialmente per coloro che per vari motivi – soprattutto di lavoro – sono costretti a viaggiare spesso in autostrada.

Pedaggio autostradale
Ultima ora: tutto sul nuovo rincaro per auto e moto – Foto Canva (Allaguida.it)

Sarebbe stata, appunto, perché nella sessione notturna di lavori sulla legge di bilancio è stato discusso proprio questo emendamento: il governo Meloni ha invitato i relatori del centrodestra a ritirarlo. Il testo è atteso in Aula nella giornata di mercoledì 18 dicembre per poi votarlo venerdì con la fiducia.

Nonostante l’intervento del governo che dovrebbe scongiurare il rincaro, negli ultimi 15 anni i pedaggi autostradali sono sempre aumentati e la situazione non sembra migliorare. Dal 2009 al 2024 l’incremento delle tariffe autostradali è stato stimato intorno al 28%, anche se ovviamente la percentuale può cambiare in base alle concessionarie e alle tratte. In alcune zone, infatti, gli aumenti sono stati addirittura superiori alla media: accade principalmente nelle tratte dove ci sono aggiornamenti infrastrutturali molto rilevanti.

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