Ultima ora Benzina e Diesel, stangata agli italiani: automobilisti e trasportatori nel caos

Che batosta per gli automobilisti italiani, con benzina e diesel che presentano un cambiamento davvero epocale.

Il costo del carburante continua a essere una scheggia impazzita molto difficile da poter capire, con una serie di alzamenti e abbassamenti dei prezzi che non permettono di valutare serenamente come valutare le spese. La benzina e il gasolio sono i carburanti più utilizzati in questi anni, il che comporta diverse preoccupazioni.

Benzina
Paura per Diesel e benzina (allaguida.it)

Non si sta ottenendo il tanto atteso cambiamento legato al passaggio verso le auto elettriche al momento, con queste vetture che infatti risultano essere altamente meno prestazionali, anche in termini di autonomia rispetto alle termiche. Il problema è che le istituzioni stanno continuando a investire in modo quasi cieco in questo settore, creando grosse difficoltà sia alle case che ai lavoratori.

Ora anche i benzinai stanno per rivoltarsi contro le istituzioni e non sarà di certo semplice riuscire a gestire uno scosse che rischia di essere davvero epocale. Si parla infatti di uno sciopero che ormai è prossimo a compiersi, con le richieste che sono molto dure al momento e con i lavoratori che meritano una risposta chiara per il loro futuro.

Benzinai verso lo sciopero: quali sono le richieste?

Ormai manca davvero pochissimo al 14 novembre 2024, ovvero i giorno nel quale si terrà una delle più importanti assemblee tra le varie associazioni di benzinai. Si passerà infatti dalla Figisac-Anisa alla FAIB fino alla Feigica, con queste che si siederanno a un tavolo per poter trovare delle soluzioni all’annoso problema che si è andato a creare nel momento in cui son stati siglati i nuovi contratti di appalto di breve durata.

Stazione benzina
Stazione di benzina (Ansa – allaguida.it)

I benzinai sono così scoppiati in una rivolta senza precedenti, con questi che considerano le misure prese come un rischio non solo verso il loro lavoro, ma anche per la qualità del servizio offerto al cliente. Inoltre si mette a rischio anche la sostenibilità economica e la sicurezza dei lavoratori nel settore.

Stando alle loro parole, risulta inaccettabile il fatto che le riforme siano sempre legate unicamente agli interessi dei petrolieri. Nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo è già paventata la possibilità di arrivare alla soluzione drastica della chiusura degli impianti sia su strade classiche che sulle autostrade. Una situazione che dunque rischia di causare un enorme problema anche a tutti gli automobilisti. La speranza è che non si debba arrivare a tanto e che si trovi una soluzione logica.

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