Non sempre chi è in auto e ha un elevato tasso alcolemico nel sangue è passabile di multa. Ecco quando si può farla franca.
Il 2023 ha visto un inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti a causa dell’aumento degli incidenti. Addirittura, per chi è recidivo, è stata introdotta la revoca a vita della licenza di guida.
Ma siamo davvero sicuri che se si è bevuto in quantità da eccedere il limite consentito di 0,5 g/l si finisce nei guai? Vediamo cosa dice il Codice della Strada a riguardo.
Auto e alcol, quando anche da ubriachi non si può essere multati
Quante volte durante un convivio, o un semplice ritrovo tra parenti durante le feste, si sente ripetere la frase che almeno una persona non deve bere troppo, così da poter tornare a casa in macchina senza rischiare sanzioni. Molto di frequente. Ebbene, è giusto fare chiarezza su un punto che suscita molti dubbi. Stando a quanto illustrato dagli articoli 186 e 186 del CdS, l’attenzione spetta solamente al guidatore.
Non si fa dunque accenno a qualsivoglia divieto per i passeggeri che, sembrerebbero poter a questo punto essere completamente brilli o drogati, nel percorso di rientro a casa.
L’articolo 688 del Codice Penale, però, incrina l’apparente certezza. Sul testo infatti si legge che chiunque “in luogo pubblico o aperto al pubblico sia colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con sanzione amministrativa che va da 51 a 309 euro“.
A questo punto ci domanderete, ma il proprio veicolo è paragonabile ad un luogo pubblico? La risposta è affermativa. Pur essendo un mezzo di trasporto privato, non ci si può comportare come si farebbe tra le quattro mura di casa. di conseguenza, se una macchina viene fermata dalla Polstrada e questa rileva che ci sono all’interno persone in stato di alterazione da alcol, può procedere a notifica, appellandosi proprio al CP.
Un caso di questo tipo è avvenuto a Parma. Il passeggero di un veicolo, pur non essendo al volante è stato multato perché trovato non perfettamente lucido. In realtà non è difficile capirne la motivazione. E’ chiaro che essere ubriachi o sotto effetto di droga può portare a comportamenti poco consoni, che possono disturbare in guidatore e creare situazioni di pericolo. Non è da escludere neppure che le autorità impongano il divieto di proseguire la marcia, qualora ravvisassero una situazione pericolosa in abitacolo.
C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare anche se potrebbe far sorridere, ovvero quello dell’alcol passivo. Un po’ come il fumo di sigarette, chi ha assunto bevande alcoliche può emettere nell’aria dei residui, che tramite respirazione finiscono nelle cavità nasali del conducente. Per capire meglio, diciamo che se chi è seduto sul lato destro ha in corpo oltre 2,0 g/l di alcol, può far ubriacare chi è al volante sebbene questi sia sobrio.
Questo ovviamente è estremamente negativo in quanto fa sì che si abbassino il livello d’attenzione e i suoi tempi di reazione. Per tenersi alla larga dai problemi ci sono due possibilità: rifiutarsi di fare da accompagnatore, oppure circolare con il finestrino un po’ abbassato.