Tutti pazzi per Pedro Acosta, il fenomenale talento della MotoGP che ha a dir poco sorpreso tutti quanti in questo avvio di stagione.
In Italia sicuramente la vittoria di Francesco Bagnaia e della Ducati riecheggerà nell’aria, in maniera soave ed entusiasta, fino ad almeno il prossimo week end di gara della MotoGP. Per quanto riguarda la Spagna, invece, impossibile non pensare al debutto di Marc Marquez in Ducati, al podio di Jorge Martin e soprattutto all’esordio di Pedro Acosta.
Il due volte campione del mondo, che nel 2024 dà il via alla sua esperienza nella classe regina del motomondiale, ha iniziato nel migliore dei modi la stagione con un 9° posto nela tappa inaugurale del Qatar.
E lo ha fatto a modo suo, regalando spettacolo e lottando a lungo per le posizioni di vertice. Sorpassi, controsorpassi e anche il giro veloce della gara. Insomma, un buon inizio per quello che da molti è considerato il più grande talento fra le nuove leve del motociclismo internazionale. Che, evidentemente, in un solo week end ha già mandato in estasi un po’ tutti quanti.
MotoGP, che spettacolo Acosta: tutti in estasi per lui
Abbiamo parlato dell’avvincente debutto in MotoGP di Pedro Acosta, il due volte campione del mondo che ha mostrato al mondo tutte le sue qualità anche fra i migliori piloti della classe regina del motomondiale. I primi a rimanere estasiati dallo spettacolo messo in scena dal baby fenomeno spagnolo sono gli uomini del suo box, quello del team GasGas. Appena sceso dalla moto, in effetti, Acosta è stato letteralmente sommerso dagli abbracci e dagli applausi dei suoi ingegneri e meccanici.
In un video pubblicato dalla Dorna, infatti, si può vedere come i complimenti e gli elogi verso questo grande talento non siano mancati neanche nel post gara. Il rookie iberico è stato definito addirittura “superstar” appena sceso dalla sua motocicletta. Dopo una lunga serie di festeggiamenti, poi, inizia una prima analisi a caldo di quello che è stato a tutti gli effetti il suo primo GP da pilota di MotoGP.
Gli dicono che ha fatto il record della pista, e lui ha anche spiegato che la sua gestione delle gomme è sttata di certo buona. Considerando quanto abbia spinto e divertito gli appassionati di tutto il mondo, beh, è incredibile che sia riuscito anche a gestire positivamente le gomme. Parliamo, però, di un pilota capace di conquistare sia il mondiale di Moto3 che quello di Moto2 nel giro di tre anni. Anche un debutto del genere, a soli 19 anni, stupisce fino a un certo punto.