Fare rifornimento, un momento fondamentale che a volte rischia di metterci in imbarazzo. Ecco a cosa serve un dispositivo che molti sottovalutano.
Nessuna vettura, infatti, può funzionare senza fare rifornimento: una verità lapalissiana che fa di questa operazione un quasi automatismo. Eppure, nonostante questo, può succedere di trovarsi in imbarazzo al distributore.
E’ capitato a tutti di trovarsi a dover entrare in un distributore ed essere colti alla sprovvista; questo perché non tutte le auto hanno il bocchettone per il rifornimento dalla stessa parte. Per alcuni modelli, infatti, il tappo del carburante è posto a sinistra del guidatore, in altri a destra e non sempre è facile ricordarsi il lato giusto. In questi casi, però, c’è un trucco che risolve subito il dilemma facendo risparmiare tempo prezioso e accelerando così i tempi del rifornimento.
Rifornimento, ecco come capire in che modo farlo
Per evitare di entrare nel distributore e trovarsi dal lato sbagliato, con conseguente cambio di stazione di rifornimento perché il filo della pompa non è abbastanza lungo oppure con l’eventualità di dover fare un giro più lungo appoggiando così il filo sulla propria vettura, è bene ricordare un semplice trucco capace di evitare tutto questo. La risposta, infatti, è proprio davanti agli occhi del guidatore: all’interno del cruscotto, proprio vicino al disegno della pompa di benzina, c’è una freccia che è posizionata o a destra del disegno oppure a sinistra.
Quella freccia ci indica il posizionamento del foro dove immettere la pompa del rifornimento, ed è dunque molto facile capire quale è il lato giusto per fare il pieno all’auto: basta osservare bene l’indicatore e se la freccia punta a sinistra, quello è il lato dove recarsi per fare rifornimento, se altrimenti punta a destra significa che il bocchettone si trova da quel lato. Un trucco, questo, utilizzato dalle case automobilistiche proprio per evitare inconvenienti alla pompa di benzina. La maggior parte delle macchine, infatti, ha tappo del serbatoio posizionato sulla destra, anche se ci sono le dovute eccezioni. Ad esempio, le vetture giapponesi come Toyota ed Honda, lo hanno a sinistra, visto che nel paese del Sol Levante si guida tenendo proprio il lato mancino.
Una soluzione che all’apparenza sembra banale ma della quale ancora pochi automobilisti sono effettivamente a conoscenza; la maggior parte delle persone, infatti, non è ancora a conoscenza di questo “trucco” ignorando completamente quell’indicatore direzionale posto vicino all’indicatore della benzina e, ancora troppo spesso, si posiziona dal lato sbagliato con conseguente perdita di tempo prezioso.
Un discorso, questo, che si può estendere anche alle vetture ibride plug-in ed elettriche. Anche queste, infatti, sebbene non siano alimentate a benzina o diesel, hanno comunque bisogno di ricaricarsi per camminare; l’unica differenza è che la propulsione non è endotermica ma a zero emissioni. Sulle plug-in, che hanno una doppia propulsione, ci sono due indicatori diversi, in quanto, il guidatore viene informato sia del lato dove è presente il tappo del carburante che quello dove ricaricare la parte elettrica. Sulle full electric, invece, non c’è una soluzione unica al problema, ma le varie case automobilistiche indicano a modo loro il punto dove fermarsi e ricaricare. La soluzione più interessante è quella della Tesla, che nel cruscotto ha posizionato un’immagine quasi a schermo intero che facilita la vita ai conducenti.