Parliamo di tasse sulle auto. Il prelievo fiscale sul settore automotive si conferma su livelli decisamente considerevoli. 70,5 miliardi di euro è la somma versata dal comparto allo Stato nel 2013. Un’imposizione fiscale in crescita del 6,3% nell’ultimo quinquennio nonostante il mercato delle auto nuove abbia fatto registrare un calo del 39,8%. Nello stesso periodo il gettito IPT e IVA derivante dall’acquisto di autoveicoli è calato del 30,2% (a causa del crollo delle immatricolazioni), mentre il gettito originato dal possesso e utilizzo dei mezzi è cresciuto del 4,6% e del 13,2%. Permane considerevole l’esborso a carico dei proprietari di auto.
Nella ripartizione del prelievo svettano al primo posto la quota di tassazione derivante dall’utilizzo del veicolo nel corso dell’anno, pari all’82% del gettito complessivo proveniente dal settore (per un totale di 58 miliardi di euro). A ciò si aggiunga la quota di contribuzione all’atto dell’acquisto dell’auto, comprendente il versamento dell’IVA e dell’IPT, pari al 9,4% del gettito complessivo (6,61 miliardi di euro). Per finire, vanno considerate le spese dovute al possesso dell’auto, che rappresentano una quota dell’8,4% del gettito totale (5,93 miliardi di euro “figli” della tassa di possesso”.