C’è una grande novità su alcune autostrade, dove sono stati disattivati i Tutor. Ecco dove accade ed il motivo della decisione.
L’eccesso di velocità è una delle maggiori cause di incidenti, assieme alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per questo motivo, è sempre importante evitare di andare troppo forte sulle strade pubbliche, dal momento che si mette a rischio la propria vita e quella degli altri. I sistemi di controllo sono aumentati nei decenni, e da ormai una ventina d’anni è attivo il Tutor, ovvero una tipologia di monitoraggio della velocità presente sulle autostrade italiane.
Si tratta di una valida alternativa all’autovelox, ed a nostro parere, è molto più utile sul fronte della sicurezza. Infatti, le cosiddette “macchinette” fisse sono utili spesso e volentieri solo per fare cassa, dal momento che riprendono solo un minimo tratto di strada e non impongono un’andatura più regolare e bassa su lunghi tragitti. Invece, il tutor è stato studiato appositamente per questa ragione.
Esso è in funzione su decine di chilometri, e calcola una velocità media con cui si affronta il tratto. Se, dall’inizio alla fine del tratto in cui è presente, si va sotto il tempo consentito (ovvero si passa in modo troppo rapido), si incappa in delle pesanti sanzioni, ed è per questo che è consigliato sempre rispettare i limiti nelle zone delle autostrade in cui è attivo. Nelle ultime ore, è stato annunciato che in alcune parti delle nostre arterie non è più in funzione, ed ora ne capiremo i motivi.
Sino a qualche giorno fa, sulle autostrade italiane contavamo la presenza di ben 166 Tutor, con una lunghezza di tratti controllati pari a 1.550 km circa. Tuttavia, in queste ultime ore è stata resa nota una notizia che farà felici gli automobilisti più spericolati, dal momento che la Polizia Stradale ha comunicato la disattivazione di una buona parte dei controlli.
Infatti, il sistema di controllo della velocità Tutor è stato disattivato nei tratti dove sono presenti dei cantieri, in particolare, in diverse zone del nostro paese. Il primo punto da segnalare nel quale il sistema non sarà attivo è sull’Autostrada A6, che collega Torino a Savona, ma anche sull’A7, che collega Milano e Genova.
Ancora, il sistema è stato disattivato anche sull’A26, la Genova Gravellona-Toce. Come avrete notato, si tratta di tre autostrade che passano principalmente per la Regione Liguria, ed è questa, al momento attuale, la zona più interessata dalla presenza dei cantieri. Il motivo di questa decisione è da collegarsi ai lavori, che impongono diverse difficoltà al Tutor.
Infatti, quando sono presenti i cantieri ci sono tanti limiti di velocità diversi, e questo sistema non può correttamente calcolare la velocità media. Dunque, la presenza del dispositivo di sicurezza diventa inutile, ed ora ci sarà da capire quando termineranno i lavori. Solo nel momento in cui i cantieri verranno rimossi si tornerà alla normalità, ma sarà comunque importante rispettare i limiti imposti.