I dazi del rieletto Presidente degli Usa, Donald Trump, dilateranno il fosso in cui erano finiti dei top brand del Gruppo Stellantis.
La presa di posizione di Trump verso tutti i brand stranieri potrebbe segnare la fine per due importanti costruttori italiani. Stellantis stava già affrontando criticità senza facili soluzioni. Le strategie del dimissionario a.d., Carlos Tavares, non si sono rivelate vincenti. Con scommesse elettriche ottimistiche, passando per il nodo Leapmotor e diversi investimenti sbagliati, il colosso, nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha iniziato ad avere una contrazione delle vendite nel 2024. I primi mesi del nuovo anno non sono cominciati con risultati migliore, a causa anche delle minacce del Presidente degli Usa.

Le elevate tariffe doganali negli Stati Uniti rappresentano uno squarcio in una ferita già aperta per Stellantis. I numeri di Alfa Romeo e Maserati sono pietosi in Nord America. Il 2025 sarebbe dovuto essere l’anno della svolta ma si è trasformato nell’ennesimo proclamo inconcludente. Per Stellantis tutto potrebbe crollare nel giro di pochi mesi. Le attenzioni sono finite su Alfa Romeo e Maserati, due marchi in difficoltà più di altri.
Stellantis ha assunto la società di consulenza gestionale McKinsey and Company per esaminare la situazione, in particolare con un occhio di riguardo alle tariffe. Un portavoce della società ha affermato al magazine Automotive News Europe che a McKinsey è stato “chiesto di fornire le sue considerazioni” per i due brand. Il Gruppo Stellantis non si è esposto con ulteriori informazioni sulla vicenda.
Stellantis, nel mirino Alfa Romeo e Maserati
Un portavoce del colosso, nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha fornito la seguente dichiarazione a Motor1: “È stato chiesto a McKinsey di fornire le sue considerazioni in merito ai dazi statunitensi recentemente annunciati per Alfa Romeo e Maserati”. Negli Usa l’Alfa Romeo ha venduto solo 8.865 auto nel 2024. Maserati, invece, ha immesso sul mercato 11.300 auto a livello globale, con solo 4.819 vendute negli Stati Uniti. Figurarsi ora con i dazi al 25% per qualsiasi nuova auto importata negli Usa. Si rischia una vendita di poche decine di veicoli al mese per Alfa e Maserati. Ferrari, invece, ha preso le distanze.

Non si può escludere la possibilità per Stellantis di collaborare con altre aziende o addirittura arrivare a vendere i marchi. Automotive News Europe segnala possibili collaborazioni con case automobilistiche asiatiche. Una pessima fine per due marchi iconici del Belpaese. Maserati e Alfa Romeo credevano di passare all’elettrico e rilanciarsi ma i piani sono andati in fumo. Al momento Trump ha deciso di fermare la corsa dei dazi, ma la cosa potrebbe riprendere nei prossimi giorni e mettere nuovamente nei guai i brand di Stellantis.