Troppi cantieri in autostrada (allaguida.it)
I lavori in corso rallentano gli automobilisti e dunque arriva la proposta di eliminare i pedaggi almeno in queste tratte.
Il prezzo dell’autostrada sta crescendo ancora una volta con gli utenti che dunque devono fare i conti ancora una volta con una condizione che ormai è diventata una costante. Inoltre ci sono delle strade che sono continuamente e costantemente interrotte dai lavori in corso e dai cantieri, il che non rende di certo l’autostrada un tratto veloce.
Ci sono delle strade che sono diventate tristemente famose proprio per i suoi continui lavori in corso, il che ha fatto sì che le strade interne diventassero dunque quelle ad alta percorrenza. La cosa però assurda è che, anche nel momento in cui si attraversa l’autostrada a bassa velocità, ecco che il pedaggio lo si deve comunque pagare.
Si tratta di un controsenso, perché si paga un servizio che in realtà non esiste. Per questo motivo, per fortuna, ogni tanto c’è anche chi nelle istituzioni si pone questo problema. Lo si evince con il caso di Roberto Arboscello, consigliere regionale della Liguria del Partito Democratico, che ha evidenziato una serie di disagi sul tratto che porta da Savona a Torino.
Per una volta è bello vedere anche come tutti siano compatti, a prescindere dal colore politico. I cantieri e i continui rallentamenti che si evidenziano in questa strada, hanno portato a stare dalla stessa parte di Arboscello anche Lilli Lauro, consigliera di Fratelli d’Italia, con questa che ha avanzato la proposta per fare in modo che la Regione Liguria chieda al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Pedaggio per entrare in città, è diventato tutto a pagamento: caos tra gli automobilisti, così non si arriva a fine mesedi sospendere il pedaggio.
La zona inoltre che è prettamente colpita da questi disagi è quella che va da Mondovì, in provincia di Cuneo, fino a Savona. I lavori sono legati al rifacimento di tunnel e viadotti, dunque sono molto lunghi e complessi. Non è coinvolta inoltre solo una direzione, ma sono entrambi i lati a essere bloccati.
Centro-destra e centro-sinistra hanno trovato così un punto d’incontro riguardante i disagi che sono legati dalla viabilità sulla Torino-Savona. Un piccolo passo avanti, ma ciò che conta ora è capire come risponderà il Ministero, anche perché si rischia di creare un precedente che può così portare all’avanzamento anche di altre richieste in questo senso, ma ora è bene affrontare un problema alla volta e venire incontro ai cittadini liguri e piemontesi.