La mobilità sostenibile, con i mezzi pubblici ibridi o elettrici, è ormai entrata negli usi e nei costumi degli italiani tanto che, ogni mattina, molti pendolari preferiscono utilizzare il trasporto pubblico piuttosto che la propria auto.
Il Global Transport Report di fine anno dedicato ai mezzi pubblici, in sharing e alla mobilità urbana dall’app Moovit, ha infatti quantificato in una media di 41 minuti il tempo che gli italiani trascorrono ogni mattina su bus o tram mentre quattordici, invece, sono quelli passati alla fermata, in attesa di autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali.
Quanto tempo trascorrono gli italiani sui mezzi pubblici
Lo studio fa un raffronto tra 99 aree metropolitane nel mondo, di cui 9 in Italia. Tra quelle analizzate nel nostro paese, Roma e il Lazio sono i luoghi dove gli italiani impiegano più tempo sui mezzi per raggiungere le loro destinazioni, circa 52 minuti. Superano la media nazionale anche Napoli e Campania, con 45 minuti, così come Milano e la Lombardia a quota 44 minuti. In basso Bologna e Romagna e Genova e Savona, con 36 minuti. I tempi medi di attesa alla fermata del trasporto pubblico ogni mattina sono più alti della media italiana a Palermo e Trapani, con 29 minuti, Napoli e Campania a 20, Roma e Lazio con 16. Si aspetta poco, 10 minuti, in zone come Venezia, Bologna e Romagna, Genova e Savona e Milano e Lombardia.
La distanza media percorsa quotidianamente nel viaggio di andata è di 7,32 km. Diventano 8,78 a Napoli e in Campania, 8,57 a Milano e in Lombardia, 8,18 a Venezia, 8,16 a Bologna e in Romagna, 7,52 a Roma e nel Lazio. Scendono in altre aree, come a Torino e Asti (5,79) o Palermo e Trapani (5,45). Lo studio di Moovit fa un raffronto anche sulla frequenza dell’utilizzo di mezzi di micromobilità, come monopattini elettrici o biciclette. L’uso maggiore viene fatto a Venezia (5,9%, +3,2% rispetto al 2020), seguita da Genova e Savona (4,2%, +3,9%), Napoli e Campania (3,5%, +2,9%) Palermo e Trapani (3,3%, +1,6%). In fondo, tra quelle analizzate, Roma e il Lazio (2%, +0,5%) e Torino e Asti (1,6%, -0,4% su 2020).