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Il tema del trasporto bambini in moto assume particolare rilievo nei mesi estivi. Fare le vacanze in moto è buona abitudine di molti italiani: quando i figli non sono gravati dagli impegni scolastici, però, anche le escursioni – oppure un semplice giro in città – con i più piccoli sono all’ordine del giorno. Mettere i bimbi su moto significa, però, rispettare scrupolosamente le regole e aumentare il livello di guardia. Ecco cosa prevede il Codice della Strada quando si porta un bambino in moto e come viaggiare sicuri in sella con un minore.
A dettare le regole sul trasporto dei bambini in moto è l’articolo 170 del Codice della Strada. La regola più importante è contenuta nel comma 1-bis, che dispone il divieto assoluto di trasporto di bambini di età inferiore ai cinque anni.
Per tutti i bambini di età superiore a cinque anni vige invece la disposizione contenuta nel comma 3, che stabilisce come l’eventuale passeggero debba “essere seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo“. Il conducente di motocicli e ciclomotori, invece, deve avere libero uso di braccia, mani e gambe, stare seduto in posizione corretta e reggere il manubrio con entrambe le mani.
Il trasporto di bambini di età inferiore a cinque anni su moto è punito con una multa da 161 a 646 euro. Per quanto riguarda invece il trasporto irregolare, in posizione non stabile o equilibrata, di un bambino di età superiore (come di qualsiasi altri passeggero di una moto) la sanzione amministrativa è compresa tra 81 e 326 euro.
Sul concetto di “stabile ed equilibrato”, poi, si è spesso discusso. Non è indispensabile che il bambino tocchi le pedane della moto, ma è sufficiente, ad esempio, che si agganci alla vita del conducente o alle maniglie per il passeggero.
Il casco è il dispositivo di sicurezza obbligatorio da indossare. Lo stabilisce l’articolo 171 del Codice della Strada, senza fare distinzioni tra adulti e minori.
Se il mancato uso del casco (art. 171 CdS comma 2) riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente pagando una multa da 80 a 323 euro. Il casco che deve indossare un bambino deve essere omologato rispettando la normativa europea ECE 22.05. In nessun caso un bambino può viaggiare con casco non omologato o non costruito per essere indossato in moto, come ad esempio in bici.
Come noto in Italia non sono previste ulteriori protezioni obbligatorie, ma è fondamentale vestire i più piccoli con capi tecnici dotati di protezioni: giacca con protezione della spina dorsale, pantaloni tecnici, guanti e scarpe. Se si viaggia in estate è inoltre preferibile indossare abbigliamento ad alta traspirabilità.
I caschi moto per bambino devono aderire perfettamente alla testa e garantire la massima sicurezza. L’età evolutiva è quella che richiede il maggior numero di “aggiornamenti” nell’abbigliamento, ma col casco non si può scherzare.
Tra i prodotti più sicuri si consigliano Junior 3 dell’azienda italiana Givi, proposto in tre diverse colorazioni (bianco lucido, rosso o giallo): dotato di visiera regolabile, pesa poco meno di un chilo e ha un prezzo che va dai 60 ai 70 euro in base al colore scelto.
Momo Design propone invece FGTR Baby, la rivisitazione per piccini del modello per adulti. Si tratta di un casco jet con imbottiture interne fisse e colorazione che vanno dal rosa per bambine al militare passando per il blu navy. Dispone di calotta in ABS demi jet, viti di metallo con visiera trasparente antigraffio per un peso totale di due chili e un prezzo che oscilla tra i 65 e gli 80 euro a seconda del modello.
Rocc 380 JR è invece la soluzione per chi vuole assicurarsi un casco integrale. Realizzato con fibra di vetro Hi-tech, è particolarmente indicato per viaggi lunghi. Dispone di aerazione regolabile su mento e testa, ventilazione sulla nuca, visiera trasparente e antigraffio: pesa 1250 grammi e costa 114 euro.
Il seggiolino da moto è utile? In Italia il suo impiego è discrezionale e non obbligatorio, come avviene da esempio in Francia o Germania. Per essere installato deve essere omologato, ma il pericolo maggiore è rappresentato dall’effetto leva in caso di incidente.
Quando si portano i bambini in moto è inoltre prezioso rispettare alcune regole. Prima di metterlo su strada, con tutti i pericoli che ne conseguono, è opportuno abituarlo al mezzo, magari con dei piccoli giri intorni casa. Quando si è in marcia, invece, è basilare fermarsi spesso per riposare e bere ed evitare di viaggiare nelle ore più calde.
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