Nei corridoi del mondo automotive si mormora di un rinnovamento epocale: sta per cambiare pelle, e non sarà un semplice maquillage.
C’è fermento in casa Dacia. Mentre i fotografi appostati scattano immagini rubate di prototipi camuffati, nei centri di sviluppo rumeni si lavora febbrilmente al restyling della station wagon più amata dalle famiglie europee. La Jogger, lanciata nel 2021 al Salone di Monaco come erede spirituale di Logan MCV e Lodgy, si è rivelata una scommessa vincente. Ma il mondo corre veloce, e anche i campioni devono sapersi rinnovare.
Le prime foto spia mostrano un’auto ancora nascosta sotto teli mimetici, come un regalo di Natale che non vuole svelare troppo presto le sorprese. Ma qualcosa trapela: i camuffamenti si concentrano sul frontale e sul posteriore, lasciando intuire che lì si nascondono le novità più succulente.
Il cambiamento più sostanzioso si nasconde sotto il cofano, dove la rivoluzione verde prende forma senza troppi proclami. Via libera all’elettrificazione diffusa, con l’arrivo di nuovi motori mild hybrid che affiancheranno le già note versioni bi-fuel e full hybrid. È probabile che i vecchi propulsori a benzina “puri” facciano le valigie, lasciando spazio solo a motorizzazioni con il distintivo ECO sul portellone.
Il design? Cambierà eccome. I fari LED, tanto davanti quanto dietro, porteranno una firma luminosa tutta nuova. La mascherina anteriore e i paraurti si preparano a un restyling importante, mentre gli interni riceveranno una bella dose di tecnologia in più. Niente rivoluzioni, per carità – la Jogger resta un’auto pratica e concreta, come una bella scarpa comoda che non passa mai di moda.
L’abitacolo si prepara ad accogliere sistemi multimediali più moderni e qualche chicca tecnologica in più, senza però dimenticare quella vocazione familiare che l’ha resa così popolare. Familiare sì, ma sempre all’avanguardia della tecnologia.
I tempi? Se tutto fila liscio, la nuova Jogger debutterà nella seconda metà del 2025. Un lancio studiato nei minimi dettagli, che la porterà nelle concessionarie come modello 2026. Sempre che gli ultimi test non riservino sorprese – ma in Dacia sono maestri nel rispettare le scadenze.
La strategia è chiara come il sole: evolvere senza snaturarsi, migliorare senza perdere quella concretezza che ha fatto la fortuna del marchio. In fondo, il successo della Jogger sta tutto qui: essere un’auto vera, senza fronzoli ma ricca di sostanza. Come un buon piatto della tradizione, che non passa mai di moda ma sa reinventarsi con gusto.