Tragedia della distrazione per una mamma - foto Ansa - allaguida.it
La morte di una bimba di soli 5 anni non può che essere una tragedia, specialmente se avviene in modo inaspettato. A rendere ancora più inaccettabile tutto l’errore che è stato commesso dalla mamma, che è risultato fatale.
La sconcerto quando muore una bimba di soli 5 anni è sempre fortissimo in ogni caso, sia se la scomparsa avviene in seguito a una malattia e si può sapere a cosa si va incontro, sia se invece tutto avviene in modo fortuito. Un incidente quando ci si sposta in auto non può mai essere del tutto escluso, nemmeno se si è prudenti cercando di rispettare i limiti di velocità, anzi a volte può bastare una piccola distrazione per far sì che questo avvenga.
Accettare la tragedia non può che essere terribile, però, quando la causa è da ricondurre a un comportamento della mamma, che inevitabilmente non riuscirà mai a perdonare sé stessa.
Si dice spesso che sopravvivere a un figlio è la cosa più terribile che possa accadere, sensazione che molti hanno purtroppo vissuto in prima persona. La situazione non può che essere peggiore se la scomparsa della propria bimba è dovuta alla propria incuria, che si è poi rivelata fatale.
È quello che è successo negli ultimi giorni a Vigevano (Pavia), dove la piccola è stata coinvolta in un incidente mentre viaggiava in auto con la mamma. Secondo la ricostruzione effettuata, la vettura si è scontrata con un’altra, nell’impatto è sbalzata fuori dal finestrino mentre si trovava sul sedile posteriore.
Tutto questo è stato possibile perché la vittima non era allacciata al seggiolino, come invece avrebbe dovuto avvenire. Si tratta di una norma che tutti dovrebbero applicare perché può avere conseguenze devastanti. La Polizia Locale, che si è occupata del caso, ha addebitato la responsabilità al mancato rispetto della precedenza dell’auto su cui si trovava la piccola. La velocità di entrambi i mezzi era moderata, visto che si trovavano in due vie piuttosto strette, ma a volte può bastare davvero poco per causare un incidente.
Le cinture di sicurezza nel corso degli anni hanno salvato tantissime vite, il loro uso è aumentato in modo importante anche grazie all’allarme nelle vetture di nuova produzione che avverte quando non vengono allacciate. Altrettanto determinante è il seggiolino per bambini, che serve a tutelare i più vulnerabili. Troppo spesso, però, molti sembrano non ricordarlo.
Ricordiamo che secondo l’articolo 172 del Codice della Strada tutti i bambini di statura inferiore a 1,50 metri devono essere assicurati al sedile con sistemi di ritenuta adeguati al loro peso e omologati. I sistemi di ritenuta non integrali, quelli che vengono definiti “rialzi”, possono però essere usati solo per i bambini con altezza superiore a 1,25 metri.
È possibile posizionare i bambini anche sul sedile anteriore, ma in questo caso il seggiolino va collocato in senso opposto a quello di marcia. Solo nel caso dei più bambini piccoli, fino a 10 kg di peso (o fino a 12 mesi di età) la scelta non c’è: il seggiolino può essere collocato solo sul sedile anteriore. Importante ricordare che se il seggiolino è sistemato sul sedile anteriore in posizione opposta al senso di marcia, l’airbag dovrà essere assolutamente disattivato.
Ora è inoltre in vigore l’obbligo per chi viaggia con piccoli fino a quattro anni di utilizzare i dispositivi anti-abbandono su tutti i seggiolini.