La nuova sportiva di lusso è un sogno. Alla scoperta del potente motore Toyota. Tutti a bocca aperta.
Quando si parla di auto sportive da sogno i nomi che vengono subito in mente sono Ferrari, Porsche o Maserati, giusto per citarne alcuni, ma certo non Toyota che, pur essendo un marchio noto per realizzare veicoli dalle alte prestazioni e dalla grande affidabilità, difficilmente lo si avvicina a questa idea di vetture. Prima di addentrarci nel discorso del modello protagonista del nostro articolo è però necessario fare una premessa.
Da sempre il costruttore nipponico si distingue nelle competizioni, non a caso l’abbiamo ad esempio visto vincere a lungo dell’endurance con i prototipi o più di recente nel Mondiale Rally, ciò significa che lo spirito sportivo è nel suo sangue, ma in questo frangente l’asticella è stata alzata a livelli altissimi soprattutto sul fronte della potenza del motore. E’ inutile quindi dire che ci troviamo di fronte ad un bolide di lusso dedicato ai cuori forti.
Toyota sceglie la tradizione, la nuova e potente MR2 va a benzina
Mentre alcuni produttori di supercar hanno deciso di adeguarsi ai dettami della Commissione Europea ed avvicinarsi alla motorizzazione elettrica, Toyota ha preferito mantenersi fedele al propulsore endotermico ed anche per la nuova MR2 non ha fatto eccezioni. A due posti e con l’unità motrice posta al centro, si tratta di un progetto sviluppato dalla Gazoo Racing, costola corsaiola del brand.
La comunicazione ufficiale del piano è stata fatta in coincidenza con il Salone dell’Auto di Tokyo. Al centro di questo gioiello appannaggio degli amanti della guida sportiva che non temono le alte velocità è il motore quattro cilindri turbocompresso studiato ad hoc e dunque mai visto prima su nessuna altra vettura della Casa giapponese. Da quanto si apprende il debutto dovrebbe essere previsto per il prossimo anno.
In barba a quelle che erano le prime intenzioni, ovvero dare vita ad un nuovo modello elettrico prestazionale, nel Sol Levante hanno optato per non scostarsi dal carburante in modo da avere una platea più ampia. Confermato dunque il G20E che verrà ulteriormente affinato rispetto alla vecchia versione. Il processo di elaborazione avverrà nella serie Super Taikyu e una volta completato il propulsore sarà pronto per essere inserito nelle automobili di serie.
Dalle poche notizie che si hanno finora, si sa che i cavalli dovrebbero toccare quota 500 e l’efficienza essere superiore a quella dell’attuale 2,4 turbo.
