Toyota “snobba” l’elettrico e fa una scelta controcorrente: questa tecnologia sta già conquistando il mercato internazionale, inclusa l’Italia.
Toyota si è da sempre distinta per una visione innovativa e sempre orientata al progresso. Lo sviluppo di nuove tecnologie e di automobili all’avanguardia, spesso in grado di aprire la strada verso il futuro, fa parte del dna del colosso giapponese, che non a caso è ormai da tempo il maggiore produttore di automobili al mondo numeri di vendita alla mano. Proprio per questa sua inclinazione verso le nuove frontiere dell’industria dei motori, in un certo senso sorprende la posizione presa dal colosso nipponico in merito all’elettrico.
I modelli a batteria rappresentano l’alternativa al momento più credibile ai motori a diesel e benzina, destinati a lasciare il passo per i noti motivi legati alle nuove direttive internazionali in materia di ambiente. L’elettrico però mostra ancora diversi limiti, dagli alti costi di produzione ai problemi legati all’autonomia e alle tempistiche di ricarica. Per questo la domanda fatica a decollare, e la preoccupazione di molti è che concentrarsi solo su questa tecnologia fermando la produzione di auto a diesel e benzina possa avere conseguenze devastanti sul settore.
Toyota, l’azienda in controtendenza sull’elettrico
Toyota ha investito molto sul settore dell’elettrico, ma l’azienda si è più volte detta contraria ai limiti così stringenti voluti dalle istituzioni europee. L’azienda giapponese continua a puntare molto infatti sulla motorizzazione ibrida, ad oggi la più gettonata sul mercato. Se il full electric fatica in Europa, l’ibrido vola, e il colosso giapponese è proprio uno dei principali artefici.
In Italia, Toyota ha avuto un 2024 estremamente positivo, con oltre 135.000 immatricolazioni e una quota di mercato del 7,7%. I modelli full Hybrid, tra cui Yaris e C-HR nei rispettivi segmenti, hanno ottenuto un enorme successo nel nostro paese. Toyota anche per il futuro è intenzionata a non convertire la propria gamma interamente all’elettrico, come scelto da diverse altre aziende, ma vuol continuare a puntare su una gamma varia, ricca di opzioni differenti per i clienti.
Si investirà sull’elettrico, dunque, ma anche i motori a combustione continueranno ad avere un ruolo. Senza dimenticare l’idrogeno: Toyota è pioniera in questa tecnologia, e lo sviluppo di tecnologie in grado di sfruttare questo tipo di carburante potrebbe portare ad enormi risvolti in futuro. I risultati ottenuti sul mercato, al momento, sembrano decisamente dare ragione a Toyota.
