Annunciata una unione di intenti fra tre dei più importanti costruttori di veicoli al mondo. Cosa vogliono fare Toyota, Honda e Nissan.
Tre dei maggiori costruttori al mondo si alleano. E lo fanno per migliorare il proprio posizionamento sul mercato oltre che per introdurre nuove innovazioni nel mondo dell’automotive. Parliamo di Toyota, Nissan e Honda, che sono già presenti tutte quante nella top ten delle case costruttrici più importanti sul pianeta.
In particolare Toyota è al primo posto da quattro anni, arco di tempo nel corso del quale sta riuscendo a battere sistematicamente la concorrenza di Volkswagen. Nissan fa parte di un consorzio composto anche da Renault e Mitsubishi, con questo gruppo che si trova al quarto posto alle spalle di Hyundai Kia.
Invece Honda è nona, con davanti a sé anche il Gruppo Stellantis, quinto, e le varie SAIC, Ford e FAW. Chiude la top ten dei costruttori più importanti al mondo General Motors in decima posizione. La prima intende consolidare la propria posizione di leader dell’industria, le altre due intendono crescere.
Da questi ma anche da altri motivi nasce l’alleanza tutta giapponese tra Honda, Toyota e Nissan. Tra gli ulteriori motivi fondanti che ritroviamo poi c’è anche quella di volere contrastare la forte e crescente concorrenza che arriva dalla Cina.
Ma tutte e tre insieme Honda, Toyota e Nissan possono mettere sul tavolo un apparato di ricerca e sviluppo, di tecnologia e di capitali praticamente senza pari. Questo consorzio però ha prima di tutto l’intenzione di abbattere i costi. Tutte e tre possono contare anche su un certo know how derivante dalle competizioni motoristiche alle quali partecipano o hanno preso parte.
Per ora i tre marchi del Sol Levante hanno raggiunto una intesa sulla creazione di software da implementare sui loro veicoli. Questa cosa contribuirà a fare abbassare i costi di ricerca e sviluppo e di progettazione. E riguarda aspetti inerenti il funzionamento delle componenti elettroniche, come i finestrini automatici, l’apertura centralizzata, il computer di bordo, il pannello digitale e così via.
L’annuncio è arrivato a margine del Japan Mobility Show che si è svolto a metà ottobre. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che anche Suzuki voglia unirsi a questa triplice alleanza. Poi ulteriori passi in avanti dovranno essere compiuti anche per quanto concerne lo sviluppo di auto elettriche assieme alla loro diffusione.
Aspetto che vede l’Europa in prima fila più di tutti nel mondo. La Commissione Europea ha emanato delle leggi e dei traguardi da raggiungere che dovranno diventare effettivi entro pochi anni. Lo scopo di tutto ciò sarà abbassare il tasso di inquinamento atmosferico e di abbassare le emissioni di anidride carbonica. Cosa che potrà contrastare effetti negativi evidenti, primo fra tutti quello del cambiamento climatico.