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Fiat

Ti ricordi la FIAT cinese? Sembra una BMW, altro che utilitaria

Prima ancora che BYD e SAIC arrivassero all’abbordaggio del nostro mercato, la casa italiana FIAT aveva fatto il contrario. E tu, te la ricordi? 

Dicono che il modo migliore per battere un “nemico” sia anticiparlo: se è così, allora la casa FIAT è l’azienda non solo italiana ma europea in assoluto che ci ha visto più lungo. Si, perché in tempi non sospetti e quando ancora la minaccia del Dragone che oggi fa davvero tremare le concorrenti occidentali con le sue auto super economiche che ora sono anche popolari, sicure e ben assemblate, la casa torinese aveva fatto tappa in Cina con le sue vetture.

Ti ricordi la FIAT cinese? Sembra una BMW, altro che utilitaria (Facebook) – www.AllaGuida.it

Era il 1986 quando FIAT sbarcò per la prima volta in Cina per vendere le proprie auto. Fu la cosiddetta Fiat Group, un consorzio di 5 società, a fare per la prima volta il grande passo, instaurando un’attività con un giro di affari di milioni di euro del tempo e 4.000 lavoratori in tutto. Questo distaccamento di FIAT in Cina produsse diverse auto, poi costruite su licenza da altri.

Tra le automobili prodotte in Cina da FIAT, poche sono arrivate anche in Europa anche perché come spesso accade sui mercati emergenti come Sud America ed Africa le vetture vendute in determinati paesi sono molto diverse da quelle che guidiamo in Italia. In ogni caso, tutti ricorderanno senza dubbio questa bella FIAT cinese che ha lasciato un buon ricordo in Cina.

Cina ed Italia insieme

La vettura di cui parliamo si chiama FIAT Viaggio, un nome che forse in Italia non abbiamo mai trovato sul listino ma che nel paese asiatico ha lasciato un bel segno. L’automobile italiana era una berlina di rappresentanza visivamente simile all’ultima generazione della Croma ma con caratteristiche ben diverse. Lunga 4,6 metri e dotata di una massa di ben una tonnellata e mezzo, la Viaggio era un’auto comoda, per famiglie o per giovani professionisti.

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FIAT si affidò a due aziende per produrre questo modello: alla cinese Changsha che avrebbe prestato un suo stabilimento ed alla Dodge, prendendo spunto dalla Dart per creare il modello. L’automobile era però equipaggiata con un motore totalmente di progettazione FIAT ossia il 1.4 T-Jet da 120 o 150 cavalli a seconda della richiesta del cliente.

Prodotta dal 2012 al 2017, la Viaggio costituì a lungo un’ottima opzione per i clienti cinesi che cercavano un’auto “esotica” di aspetto sportivo e perfetta per i viaggi. Stando ai dati diffusi dall’azienda, l’auto dovrebbe aver venduto circa 130mila unità nei cinque anni a cui si sommano oltre 1.600 “residue” vendute fuori produzione. Un ottimo risultato considerando quanto siano ostici certi mercati per i brand europei.

Manfredi Falcetta

Appassionato di auto e moto, mi piace immergermi nell’universo dei motori, scoprendo le ultime innovazioni tecnologiche e seguendo le competizioni più emozionanti. La scrittura e la lettura, invece, sono le mie oasi di tranquillità, dove mi perdo tra le pagine di libri avvincenti e mi esprimo liberamente attraverso le parole.

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