Tesla è un’azienda che davvero punta sempre più sul futuro. Questa funzione non la conosceva nessuno, ma è straordinaria.
Una delle aziende più importanti al mondo in questo momento è sicuramente Tesla. Un brand, quello in questione, che è stato capace di rivoluzionare un po’ tutto l’automotive. Nel 2023 siamo abituati a parlarne come uno dei marchi top dell’intero settore, ma non sempre è stato così. Ecco perché l’impresa della società statunitense va considerata tale.
Forse nessuno o quasi avrebbe creduto che tale azienda sarebbe arrivata ai fenomenali risultati raggiunti fino ad ora. Specializzata nell’elettrico, a partire dal 2035 – quando in tutta Europa ed in molti Paesi degli Stati uniti avverrà la transizione elettrica- avrà l’enorme chance di rivelarsi ancora più leader del mercato.
Nel frattempo però è il presente quello su cui bisogna soffermarsi; in tal senso, sulla Tesla è stata scoperta una funzione sinora sconosciuta. Ecco cosa è stato rivelato nelle ultime ore.
Tesla: cosa non sai dell’azienda americana
Tesla è un’azienda multinazionale statunitense specializzata nella produzione di automobili elettriche, pannelli fotovoltatici e sistemi di stoccaggio energetico. E’ chiamata così in onore del noto inventore Nikola Tesla, e già questo ci fa comprendere la portata delle ambizioni del brand. Fin dal principio, l’obiettivo della Tesla è stato quello di accelerare la transizione del mondo all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. A partire dalla produzione di veicoli a zero impatto ambientale e ad alte prestazioni, orientati al mercato di massa. Venne fondata nel 2003 a San Carlos In California da Martin Eberhard e Marc Trapenning.
La società è poi cresciuta sensibilmente in organico, anno dopo anno, fino a comprendere molti esperti mondiali di informatica e sistemi di calcolo, nel campo elettrico e dell’ingegneria elettrica ed elettronica. Il numero uno del brand è Elon Musk, che ha detto a più riprese di immaginare Tesla come una società tecnologica abbinata ad una casa costruttrice automobilistica indipendente, con il fine di offrire vetture a zero emissioni a prezzi accessibili al consumatore medio, così da promuovere e incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili e non inquinanti. Forse non c’è ancora riuscito, ma di passi avanti ne sono stati fatti parecchi.
Nel 2015, secondo Forbes, Tesla era l’azienda più innovativa al mondo. Nel 2018, i veicoli Tesla hanno toccato il traguardo di 500mila unità, percorrendo 10 miliardi di miglia. Nel 2020 è stato raggiunto il fantastico numero di un milione di vetture prodotte. nel 2021 è stata raggiunta una capitalizzazione azionaria di 1000 miliardi di dollari dopo un maxi ordine di 100mila Tesla Model 3 da parte di Hertz. Nessuno c’era riuscito prima. Numeri che da soli provano la bontà del progetto a lungo termine dell’azienda statunitense a tutto elettrico.
Elon Musk, il discusso visionario di Tesla: una lunga e dura scalata a tinte automotive
Elon Musk, uno degli uomini più discussi in assoluto. Fondatore, amministratore delegato e direttore tecnico della compagnia aerospaziale SpaceX, fondatore di The Boring Company, cofondatore di Neuralink e OpenAI, proprietario e presidente di Twitter e amministratore delegato e product archtiect della multinazionale automobilistica Tesla, Musk è rinomato per il suo lavoro svolto soprattutto in quest’ultima società. Ha più volte affermato che l’obiettivo di Tesla è quello di creare un’ideale volto a migliorare di netto il mondo e l’umanità. Uno dei suoi scopi è anche quello di ridurre il riscaldamento globale, tramite l’utilizzo di energie rinnovabili. Noi ci concentreremo soprattutto su quanto fatto in Tesla, perché – piaccia o meno – possiamo tranquillamente dire che ha effettivamente rivoluzionato il brand in questione.
Nel 2004 entra a far parte di tesla, multinazionale produttrice di veicoli elettrici e panneli solari, che diventa presto la sua attività più redditizia e importante, tanto che ancora oggi ne è il CEO. Ora, chiudendo un attimo gli occhi e offuscando brevemente i ricordi, spingendoli nei meandri della nostra mente, diciamocelo chiaramente: la missione di Tesla, fin dal principio, era tutto tranne che semplice. Il marchio aveva l’obiettivo di accelerare la transizione del mondo verso energie sostenibili, tramite la produzione ed il consumo delle stesse attraverso energie rinnovabili e veicoli elettrici. Non esattamente semplicissimo, no?
Soprattutto se pensiamo a qualche anno fa, quando gli scettici erano tantissimi e chi considerava l’elettrico una mezza burla pure di più. Questo concetto non era evidentemente valido per Musk, che era attratto dai mezzi a zero impatto ambientale ben prima della fondazione di Tesla, addirittura dai tempi in cui viveva in Silicon Valley. La sua avventura all’interno della società ebbe inizio dall’assunzione di Martin Eberhard, ex amministratore delegato. L’imprenditore fornì quasi tutto il capitale – derivante dalla vendita di Paypal, circa 6,5 milioni di dollari in azioni – per le prime due raccolte fondi della società e ne divenne praticamente quasi subito azionista di maggioranza.
A causa della crisi finanziaria del 2008, con conseguenti licenziamenti, Musk fu chiamato ad assumere anche la carica di CEO. Una crisi gravissima, che portò l’azienda a pochi giorni dalla bancarotta. Tutto arrivò a risolversi presto per il meglio, e adesso possiamo parlare di Tesla come una delle aziende più importanti al mondo. Musk è un visionario o un folle? In molti risponderebbero affermativo alla seconda opzione. Di sicuro ‘l’impresa Tesla’ è difficilmente ripetibile. E questo è senz’altro merito suo.
Ma conviene acquistare un’automobile elettrica?
Dato che ci siamo soffermati sulla Tesla, rispondere anche alla seguente domanda male non fa: conviene acquistare un’automobile elettrica? Dipende molto dalle esigenze di ciascun guidatore. Alcuni punti di vista, però, sono certamente favorevoli. Vediamoli insieme:
- il pieno all’auto: costi irrisori;
- agevolazioni di circolazione;
- le compagnie assicurative ti danno una mano;
- poca manutenzione;
- poco stress alla guida.
IL PIENO DELL’AUTO HA COSTI IRRISORI: nel caso in cui l’abitazione del proprietario di un’automobile elettrica è dotata di un impianto fotovoltaico, dotato di sistema intelligente, e se i tempi della ricarica sono scelti in maniera adeguata, è sicuramente un vantaggio. Molti esercenti commerciali poi regalano la ricarica a tutti gli utenti che decidono di acquistare del materiale presso i propri negozi. Per quanto riguarda invece i pagamenti legati alla ricarica della nostra vettura, dipendono molto dal peso e dalle prestazioni.
Diciamo che ogni 100 chilometri, il range può variare fra i 10 e 21 kWh. Il costo di pende da come si ricarica e con quali contratti individuali. Diciamo che però, in media, si può pagare dai 2,6 ai 5,46 euro nel caso di ricarica domestica. Da 5 a 10 euro in caso di ricarica super veloce. Per capirci, con una vettura alimentata a benzina o diesel, ovviamente equivalente, i prezzi possono partire dai circa 8 ai 24. Non esattamente la stessa cosa.
AGEVOLAZIONI DI CIRCOLAZIONE: questo è sicuramente fra i più grandi vantaggi in senso assoluto. Quasi tutte le grandi città italiane consentono ai veicoli totalmente elettrici di accedere e circolare liberamente nei centri storici, escludendo ovviamente le aree pedonalizzate.
In più non sono previste le spese per quanto riguarda l’accesso dove le aree ZTL sono a pagamento. Inoltre queste automobili non sono mai soggette ai blocchi di traffico per sforamento dei parametri di inquinamento. Molte città prevedono addirittura di vietare la circolazione ai mezzi più inquinanti come i diesel, ovviamente in un futuro prossimo. Il vantaggio quindi è chiaramente evidente.
LE COMPAGNIE ASSICURATIVE TI DANNO UNA MANO: anche in tema RC Auto non mancano gli aiuti. Le compagnie assicurative prevedono degli sconti non indifferenti. Le agevolazioni oscillano mediamente fra il 30 e il 40% sul costo assoluto della polizza auto. Secondo i dati fino ad ora raccolti, anche se su una casistica ancora molto limitata e quindi statisticamente poco rilevanti, i possessori di automobili elettriche vantano un indice di incidentalità inferiore rispetto agli automobilisti in generale.
POCA MANUTENZIONE: un altro dettaglio che non può e non deve affatto passare inosservato è quello legato all’usura. per quanto riguarda un’automobile elettrica, quella meccanica è minima. Anche perché il mtoore è semplicissimo e non necessita di particolari regolazioni. Non si surriscalda e quindi non utilizza liquidi di raffreddamento o lubrificazione e filtri.
L’elettrico, dopotutto, è una tecnologia abbastanza recente, pur essendo consolidata e sviluppata da oltre un secolo tramite processi industriali, fra elettrodomestici, mezzi di lavoro e altri mezzi di trasporto come i treni. Ed è una tecnologia più affidabile di quella degli attuali motori a scoppio. Richiede quindi poca manutenzione, e questo non può no nessere considerato un grande vantaggio per le tasche dei proprietari di un veicolo del genere.
POCO STRESS ALLA GUIDA: di base, può essere una motivazione quantomeno ambigua. Ma non dover guidare un’automobile chissà quanto rumorosa, essendo praticamente silenzioso ogni mezzo elettrico, è più che soddisfacente e rilassante. Inoltre, la guida è semplificata dall’assenza del cambo e della frizione. Il pedale del freno si aziona solo in casi eccezionali, dal momento che il solo rilascio dell’acceleratore rallenta con decisione l’autovettura, grazie alla frenata rigenerativa. L’erogazione della potenza è eccezionale. Insomma, sotto questo punto di vista è tutta un’altra storia.
Tesla, che scoperta: è davvero incredibile
Un hacker ha scoperto nei giorni scorsi una modalità segreta di Tesla. Si tratta della Elon Mode, una funzione segreta che permette la guida a mani libere. Colui che ha portato alla luce il tutto è l’utente presente su Twitter con il nome greentheonly. Quest’ultimo già in passato aveva scoperto altre funzioni nascoste presenti in altri veicoli.
Insomma, Tesla ed Elon Musk continuano a far parlare di loro e ad accendere i riflettori sull’azienda statunitense, come dimostra l’ultima news legata a questo hacker, che ha scoperto una sorta di modalità plus; quest’ultima di fatto non richiede alcuna attenzione del conducente durante l’utilizzo del software Full Self Driving (FSD).
E’ una vera e propria guida autonoma completa, dove l’automobilista può fare veramente tutt’altro mentre l’auto prosegue la propria marcia in maniera solitaria. L’utente che ha scoperto questa modalità ha pubblicato il video di quanto emerso sulla sua pagina Twitter, dimostrando così facendo come funzionasse tale modalità segreta.
La sua scoperta ha fatto il giro del mondo ed è arrivata anche in Italia. Il test di cui vi stiamo parlando è durato circa mille chilometri e durante gli stessi non si è mai resa necessaria l’attenzione del guidatore verso la strada, che invece di solito viene rilevata dalle telecamere interne del veicolo; queste segnalano un alert ogni volta che lo sguardo del guidatore è distratto.
Questa volta, però, non è andata così. Non è chiaro comunque se tale modalità sia destinata ad un uso futuro su tutte le vetture o meno. A prescindere, nel bene o nel male, tutti parlano sempre di Tesla. Ed evidentemente, anche del suo CEO, Elon Musk.